Le scuse ai sanitari
Ha fatto il giro del web il video in cui l’uomo e i suoi familiari si recano all’interno del nosocomio e ripreso dal consigliere Francesco Emilio Borrelli. Quest’ultimo aveva dichiarato: “Alcune persone si sono filmate durante un assalto all’Ospedale del Mare. Hanno inveito contro guardie giurate e medici, preso a calci porte e muri per vendicare la morte di un loro familiare, secondo loro deceduto a causa di una scarsa assistenza”.
Le immagini mostrano i familiari del defunto in stato di agitazione. Qualcuno sferra un calcio ad una porta, G.M. tra le urla chiede di parlare con il primario. Tuttavia, poco dopo l’accaduto, tiene a precisare di non aver alzato un dito né contro le guardie giurate né contro i medici che, a sua detta, non sono mai scesi a parlargli.
Oggi, a pochi giorni dalla vicenda, l’uomo ha deciso di scusarsi per il suo comportamento. Nel corso di una video conferenza dallo studio legale del suo avvocato, resa nota dall’Ansa, ha detto: “Chiedo scusa per le offese verbali rivolte ai sanitari. Ero in uno stato di agitazione ma nei loro confronti non ho alzato un dito, come dimostrano i video che ho girato”.
“Non è bello sentirsi dire, il giorno prima, che mio nonno stava per essere dimesso e poi, il giorno dopo, che è deceduto. Tutti stanno zitti e subiscono in silenzio mentre gli ammalati in quell’ospedale sono abbandonati” – ha concluso.
Intanto è stata presentata una denuncia alla Procura di Napoli per indagare sulle cause del decesso del nonno di Giuseppe. In più, nei prossimi giorni è previsto il conferimento dell’incarico per l’esame autoptico.
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