Campania, partita la terapia con anticorpi monoclonali: salvano dal ricovero 9 persone su 10


Napoli La Campania tra le 15 regioni d’Italia dove è partita la somministrazione di anticorpi monoclonali nella lotta al Covid-19, per i pazienti affetti da lievi sintomi o che presentino determinati fattori di rischio come l’obesità, il diabete con complicanze, trapianto o dialisi. L’utilità di tali farmaci è quella di essere in grado di ridurre ricoveri e complicanze se assunti in maniera tempestiva.

Gli anticorpi monoclonali vengono somministrati attraverso iniezioni endovena in centri specializzati. In Campania sono stati somministrati il 19 marzo scorso; le altre regioni sono Liguria, Lazio, Valle d’Aosta, Veneto, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Piemonte, Emilia-Romagna, Puglia, Lombardia, Sicilia e Abruzzo, non tutte lo stesso giorno ma secondo tempistiche differenti. Mancano al momento notizie relative alle altre regioni e province autonome.

Quella degli anticorpi monoclonali potrebbe rappresentare una svolta fondamentale nella lotta al coronavirus quando sia stato già contratto. Se, infatti, i vaccini operano per la prevenzione del Covid-19, i monoclonali hanno il compito di intervenire lì dove le condizioni di salute potrebbero peggiorare.

Anticorpi monoclonali: 9 persone su 10 non vanno in ospedale

Il professor Francesco Vaia, direttore sanitario dell’ospedale Spallanzani di Roma, durante la trasmissione Domenica In di oggi ha reso noti numeri incoraggianti: otto o nove persone su 10, grazie a questa nuova terapia, non andranno in ospedale perché non diverranno pazienti gravi. “Gli anticorpi vanno utilizzati tra il terzo e il quinto giorno della malattia e vanno usati per chi rischia di diventare un paziente grave: ipertesi, obesi, chi ha patologie respiratorie. Queste persone andranno in ospedale e avranno un’infusione di un’ora. Poi andranno a casa, dobbiamo evitare che le persone in ospedale”.

“Ci aspettiamo l’85% di risoluzione: 8-9 persone su 10 non andranno mai in ospedale, questa è un’arma potente per evitare che le persone che si aggravino. Dobbiamo evitare che le persone vadano in ospedale, possiamo farlo con terapie innovative e portando le cure a casa. Chi è da solo a casa e non ottiene risposte da nessuno, cosa fa? Va in ospedale. Gli anticorpi monoclonali costano molto? Costano comunque meno di un passaggio in ospedale o in terapia intensiva. C’è anche un’altra sperimentazione che stiamo portando avanti, siamo in fase 1: anticorpi monoclonali che potrebbero essere somministrati in intramuscolo o per via sottocutanea”.


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