Scuola, mozione per l’apertura in tutta Italia: “Basta fai-da-te degli amministratori locali”


È ormai più di un anno che docenti, alunni e famiglie non conoscono quali saranno le modalità di frequenza perfino nel brevissimo tempo, con le tante conseguenze non solo sul piano organizzativo ma anche dell’apprendimento in sé stesso. Se la Didattica a distanza è un buon metodo per trasmettere la conoscenza, è pur vero che la scuola non serve solo ad apprendere delle nozioni ma soprattutto a socializzare, rapportarsi ai compagni di classe e all’autorità in modo tale che i ragazzi abbiano coscienza dell’esistenza di un modo al di fuori delle mura domestiche.

Proprio per la ripresa della scuola in presenza la Camera dei Deputati ha presentato una mozione unitaria, il cui primo firmatario è Marco Bella del M5S, dove si impegna il Governo a intraprendere una serie di attività, tra cui l’esplicita richiesta di dire “basta al fai-da-te degli amministratori locali”. Di seguito i punti fondamentali:

1) a intraprendere ogni possibile iniziativa finalizzata alla riapertura in sicurezza degli istituti scolastici di ogni ordine e grado per riprendere l’attività didattica in presenza e dei servizi educativi per l’infanzia per riprendere, ove interrotta o limitata, l’attività didattica in presenza, nonché a sostenere a questo scopo, anche con adeguati finanziamenti straordinari e misure di accompagnamento, il sistema nazionale di istruzione e formazione oltre che, per quanto di competenza, gli enti locali;

2) a curare, con particolare attenzione, gli ambienti scolastici e rimpianto organizzativo a sostegno degli alunni con disabilità e con altri bisogni educativi speciali anche a sostegno delle famiglie le cui difficoltà oggi risultano amplificate dal gap determinatosi dall’emergenza sanitaria;

3) ad adoperarsi, in tutte le sedi, al fine di garantire la uniformità sul territorio nazionale delle decisioni relative all’apertura delle istituzioni scolastiche promuovendo meccanismi di composizione degli interessi che, in un’ottica di leale collaborazione, assicurino il massimo sostegno e l’effettiva attuazione delle scelte nazionali nei contesti regionali;

4) a proseguire, concludendola nel minor tempo possibile, la vaccinazione di tutto il personale scolastico;

5) a considerare prioritaria la riapertura delle attività in presenza nelle scuole anche rispetto ad altre attività essenziali, anche in considerazione del minore rischio di contagio e dell’importanza educativa dell’istituzione scolastica per l’intera comunità;

6) a definire, con il maggior livello di dettaglio possibile, criteri (condizioni e indicatori di contagio) validi su tutto il territorio nazionale che debbano sussistere affinché possa, eventualmente ed in via residuale, procedersi alla temporanea chiusura di singoli istituti scolastici o singole classi;

7) a promuovere interventi specifici per l’istruzione e formazione professionale e per il sistema ITS, particolarmente colpiti dalla sospensione delle attività in presenza;

8) a rafforzare il confronto con gli Enti territoriali e locali al fine di attuare misure organizzative del trasporto pubblico locale che possa agevolare, in piena sicurezza, il diritto a svolgere le attività didattiche in presenza per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado;

9) ad adottare iniziative urgenti a tutela della sfera emotiva, psicologica e pedagogica, anche attraverso l’utilizzo di figure professionali come educatori, pedagogisti e psicologi, anche implementando presidi educativi e sociali di prossimità oltre che mediante l’istituzione negli istituti scolastici, di sportelli di ascolto psicologico, nell’ambito del patto educativo scuola-famiglia, che svolgano attività di prevenzione, informazione, sostegno e consulenza con l’ausilio di personale specializzato e di guida verso eventuali servizi territoriali, a sostegno dell’intera comunità scolastica;

10) ad accelerare l’adozione di protocolli di prevenzione, protezione e controllo più frequenti e più rapidi affinché si possano riaprire in sicurezza le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. A tal fine si prevede l’attivazione, a cura delle Asl, di servizi mirati di prevenzione e controllo dell’infezione da Sars-Cov-2 nelle scuole e nei servizi educativi anche per la profilazione e pubblicazione in formato aperto del numero di contagi, quarantene e altri dati epidemiologici rilevanti che avvengono nei singoli istituti scolastici, anche allo scopo di facilitare la ricerca e gli studi scientifici sul tema, la somministrazione volontaria di test antigenici rapidi per lo screening dell’intera popolazione studentesca così come già previsto nell’Intesa Stato-Regioni siglata il 23 dicembre 2020 oltre che l’installazione di termo-scanner e di sistemi per la ventilazione meccanica controllata ove i più avanzati studi tecnico-scientifici ne dimostrino l’efficacia, volti ad attuare continui ricambi d’aria, prevedendo, altresì, di fornire alle scuole informazioni circa il contagio negli ambienti chiusi e linee guida relative alla ventilazione;

11) ad adoperarsi al fine di verificare che l’acquisto e la distribuzione delle mascherine presso gli istituti scolastici avvengano nel pieno rispetto delle caratteristiche e dell’età dei bambini cui sono destinate e, altresì, a valutare l’opportunità di fornire le scuole di mascherine che assicurino un più elevato standard di sicurezza (FFP2) anche in virtù della maggiore contagiosità delle nuove varianti del virus;

12) ad avviare, al fine di valutare con la massima trasparenza l’impatto della didattica a distanza e della didattica digitale sul livello degli apprendimenti degli studenti e sul benessere psico-fisico dei bambini e dei ragazzi, il monitoraggio qualitativo e quantitativo delle misure messe in atto dalle scuole, nel corrente anno scolastico 2020-2021, per l’insegnamento mediante l’utilizzo di strumenti digitali in conseguenza delle misure di contenimento adottate per l’emergenza da Sars-Cov-2 attraverso l’INVALSI e l’INDIRE;

13) a promuovere campagne di adeguata informazione vaccinale e regole di comportamento che limitino la diffusione del contagio al fine di diffondere maggiore consapevolezza e sicurezza sanitaria tra docenti, studenti e famiglie, per tornare quanto prima alla quotidianità – e ad una vita equilibrata, sia da un punto di vista socio-psico-pedagogico sia didattico-educativo;

14) ad attivare modalità di consolidamento degli apprendimenti, in particolare nella scuola secondaria, anche al fine di recuperare i gap formativi che una scuola « a singhiozzo » ha inevitabilmente creato anche al fine di sostenere e supportare gli studenti più fragili e maggiormente esposti all’abbandono scolastico;

15) a svolgere una ricognizione capillare dell’impatto della chiusura delle mense scolastiche sulla povertà alimentare degli studenti, e a prevedere nuovi e più cospicui investimenti e interventi volti a promuovere l’educazione alimentare e il consumo di cibo di qualità a scuola;

16) a prevedere approcci alternativi alla didattica online per l’insegnamento dell’educazione civica ambientale anche attraverso tramite la previsione dello svolgimento di lezioni presso parchi, parchi archeologici, orti botanici, riserve e oasi naturali, al fine di approfondire l’insegnamento mediante l’esperienza diretta con il territorio, e garantire al tempo stesso attività all’aperto nel rispetto delle misure cautelative, tali da concedere occasioni di ricreazione e socialità agli studenti.

La mozione è stata firmata da:

Bella (M5S) Aprea (FI), Belotti (Lega), Fusacchia (Misto), Piccoli Nardelli (PD), Toccafondi (IV), Fornaro (Leu), Lupi (Misto), Carbonaro, (M5S), Casa, (M5S) Cimino, (M5S) Del Sesto, (M5S) Iorio, (M5S) Mariani, (M5S) Melicchio, (M5S) Spadafora, (M5S) Tuzi, (M5S) Vacca, (M5S) Valente, (M5S) Villani, (M5S) Gallo(M5S).

🟢 INIZIATIVE VOLTE ALLA RIAPERTURA IN SICUREZZA DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI DI OGNI ORDINE E GRADO

Ecco il testo finale…

Pubblicato da Marco Bella su Domenica 11 aprile 2021


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