Gli USA sospendono il vaccino Johnson&Johnson: coaguli del sangue in 6 donne su 7 milioni di vaccinati (0,00008%)


Gli Stati Uniti sospendono la somministrazione del vaccino Johnson & Johnson dopo il verificarsi di casi di coagulo del sangue in 6 donne su circa 7 milioni di persone a cui è stato iniettato. A riferirlo è un comunicato congiunto di FDA e CDC, il quale riferisce anche che si tratta di donne tra i 18 ed i 48 anni di età, di cui una è morta ed è un’altra è stata ricoverata in condizioni critiche. I sintomi sono apparsi tra i 6 ed i 13 giorni dopo la somministrazione.

“Stiamo raccomandando una pausa nell’utilizzo di questo vaccino osservando un eccesso di cautela – le parole del dottor Peter Marks, direttore della Food and Drug Administration’s Center for Biologics Evaluation and Research, e della dottoressa Anne Schuchat, vice direttore del C.D.C.

Mercoledì il CDC convocherà un meeting con la Advisory Committee on Immunization Practices per una ulteriore revisione dei casi ed il loro potenziale significato. Ciò è importante affinché il personale medico e sanitario venga messo a conoscenza di possibili eventi avversi, in modo tale da trattarli in maniera adeguata qualora dovessero presentarsi. Al momento, ad ogni modo, questi eventi sembrano essere estremamente rari.

La sicurezza dei vaccini contro il Covid-19, sostengono FDA e CDC, è una priorità del governo. Pertanto le persone che hanno ricevuto il vaccino Johnson che sviluppano forte mal di testa, dolore addominale, dolore alle gambe o mancanza di respiro entro tre settimane dalla vaccinazione devono contattare il proprio medico. Gli operatori sanitari, invece, sono invitati a segnalare gli eventi avversi su una piattaforma apposita.


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