40 milioni per la Ciclovia del Sud: 210 km tra le bellezze nascoste di Campania, Basilicata e Puglia

Foto: Coordinamento dal Basso per la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese


Dal Pnrr 40 milioni di euro per la Ciclovia dell’Acquedotto pugliese e la riqualifica del percorso di 210 chilometri che attraversa Campania, Basilicata e Puglia. L’annuncio è della ministra Teresa Bellanova, che afferma: “La Ciclovia dell’Acquedotto pugliese rappresenta una vera e propria scommessa della tutela ambientale e del turismo sostenibile che può aprire nuove strade per lo sviluppo territoriale e il turismo dolce nei territori meridionali. Anche per questo con il PNRR destiniamo circa 40 milioni di euro per il recupero e la riqualificazione degli oltre 210 km dell’itinerario cicloturistico che corre lungo la più importante via d’acqua del Mezzogiorno attraversando un paesaggio in più tratti segreto ma di straordinaria bellezza”.

Un progetto che non soltanto promuove un turismo a basso impatto sull’ambiente, ma valorizza le zone interne in particolar modo di due regioni, Campania e Puglia, più abituate ad investire sulle zone costiere. Nella sua interezza la Ciclovia è lunga circa 500 chilometri.

L’Acquedotto pugliese, costruito a partire dai primi anni del ‘900, ha lo scopo di risolvere il problema della penuria d’acqua sofferta dalla Puglia, dove confluiscono le acque derivanti principalmente dai fiume Sele e Calore. La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese è invece un percorso cicloturistico ed insieme escursionistico di 500 km che segue il tracciato di due condotte storiche dell’acquedotto: il Canale Principale, da Caposele (AV) a Villa Castelli (BR), che in soli nove anni (1906-1915) riuscì a far arrivare l’acqua a Bari, ed il Grande Sifone Leccese, che dal punto terminale del primo giunge fino a Santa Maria di Leuca (LE), dove l’infrastruttura è celebrata con una cascata monumentale realizzata nel 1939 e recentemente restaurata.

Si tratta un “itinerario narrativo” unico nel suo genere che attraversa tre regioni del Sud (Campania, Basilicata e Puglia), mettendo in collegamento alcuni dei luoghi più affascinanti e ancora poco valorizzati della penisola: Alta Irpina, Vulture Melfese, Alta Murgia, Valle d’Itria, Arneo ed entroterra del Salento.


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