Dal 3 luglio vietata la plastica monouso: gli oggetti che non si potranno più usare


Dal 3 luglio di quest’anno entrerà in vigore la direttiva SUP (Single Use Plastic) della Commissione europea che ha messo al bando gli oggetti in plastica monouso più inquinanti. Diverse cose di uso quotidiano, realizzate in plastica, non potranno più essere realizzate né vendute, un provvedimento che ha lo scopo di salvaguardare l’ambiente e tutte le forme di vita sul pianeta.

Secondo studi recenti del WWF, ad esempio, oltre 267 specie marine presentano nei loro stomaci rifiuti di plastica, ingeriti proprio perché si tratta in massima parte di rifiuti prodotti dall’uomo e riversati nell’ambiente. Uno studio italiano reso noto lo scorso dicembre, invece, ha dimostrato la presenza di microplastiche nella placenta umana: questo significa che i bambini non sono formati soltanto da cellule umane, ma anche da materia inorganica quale è appunto la plastica. Alla luce di ciò si capisce quanto sia importante ridurre il consumo di questo materiale.

Stop alla plastica monouso: cosa sarà vietato

Tra gli oggetti vietati ci sono in primo luogo i cotton fioc, che hanno letteralmente invaso il pianeta, per l’uso smodato che se ne fa e la pratica di buttarli nel WC. Oltre a questi posate, piatti, cannucce, bicchieri, bastoncini per palloncini, contenitori per cibi e bevande in polistirolo e tutti gli oggetti in “plastica oxo-degradabile”, ossia materie plastiche contenenti additivi che attraverso l’ossidazione comportano la frammentazione della materia plastica in microframmenti o la decomposizione chimica.


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