DeMa sui vaccini: “Siamo tutti cavie, sapremo tra qualche anno cosa ci hanno iniettato”


Il sindaco uscente di Napoli Luigi de Magistris sembra dubitare fortemente sulla sicurezza dei vaccini anti-covid. Nonostante sia stato a sua volta vaccinato quando è arrivato il suo turno, oggi il primo cittadino, in diretta su La7 nel corso del programma “Tagadà”, si è così espresso in merito alla campagna vaccinale:

Fermo restando che siamo tutti cavie, e non sapremo se non tra qualche anno cosa ci siamo messi nel braccio (questo è evidente perché la sperimentazione è stata fatta per poco tempo e si cambia in continuazione), io credo che in questo momento ogni persona di buon senso, anche chi ricopre incarichi istituzionali, non si può inventare, come fa De Luca, scienziato, virologo o esperto del farmaco.

Noi dobbiamo affidarci ai medici, agli scienziati, ai ricercatori, al Cts, all’Istituto Superiore di Sanità, sperando che ci sia una comunicazione più efficace di quella detta poc’anzi da Figliuolo alla fine. Io sono sempre dell’idea che gli esseri umani devono avere gli stessi diritti e doveri in tutte le parti del mondo, compresi i più fragili, e non vorrei che adesso si formasse un’idea del tipo ‘diamo ad alcuni ciò che noi non prendiamo’.

Le regioni spero che prima o poi finiscano di fare una propaganda fine a se stessa e che i cittadini si affidino, come ho fatto io. In famiglia ci siamo vaccinati, alcuni hanno fatto Pfizer, altri AstraZeneca. Ci affidiamo a quello che ci danno, che possiamo fare“, ha concluso de Magistris a proposito dei vaccini.


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