Astrazeneca, Aifa: “Sconsigliato a chi soffre di sindrome da perdita capillare”


Arriva dall’Aifa una precisazione sulla somministrazione del vaccino Astrazeneca a chi soffre della sindrome da perdita capillare. Come riportato da una nota dell’Agenzia Italiana del Farmaco spiega come: “Nei primi giorni successivi alla vaccinazione con Vaxzevria, sono stati segnalati casi molto rari di sindrome da perdita capillare (CLS). In alcuni casi era presente una storia clinica di CLS. È stato riportato un caso con esito fatale“.

Nella nota viene specificato come, attualmente, sia sconsigliato somministrazione il vaccino Astrazeneca a chi ha presentato, anche in precedenza, episodi della sindrome da perdita capillare. A quanto pare, l’EMA aveva già indicato che il vaccino non doveva essere fatto a chi aveva o soffre di questa particolare malattia. Aifa ha fatto sapere anche che, il riassunto delle caratteristiche di Astrazeneca, sarà aggiornato con le ultime informazioni raccolte.

Gli episodi che si manifestano a chi soffre della CLS sono così spiegati da Aifa: “La sindrome da perdita capillare è caratterizzata da episodi acuti di edema che colpiscono principalmente gli arti, ipotensione, emoconcentrazione e ipoalbuminemia. I pazienti con un episodio acuto di CLS in seguito alla vaccinazione necessitano di  rapida diagnosi e trattamento. Di solito è necessaria una terapia intensiva di supporto“.

I pazienti potrebbero presentare gonfiore alle braccia e alle gambe, sensazione di mancamento a causa della pressione arteriosa bassa e alcuni casi erano stati registrati anche in alcuni pazienti che avevano contratto il Covid-19 con meno di 500 casi descritti, anche se è probabile che le stime siano inferiori rispetto a ciò che è stato riscontrato.


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