Installati defibrillatori nella Stazione Centrale di Napoli: come riconoscerli


E’ stata completata l’installazione di defibrillatori nella Stazione Centrale di Napoli in determinati punti nevralgici, come previsto dalla legge. I defibrillatori infatti devono essere posizionati nei luoghi ad alta intensità di visitatori, proprio come la Stazione di Piazza Garibaldi, frequentata da più di 49 milioni di passeggeri all’anno.

Il progetto è stato strutturato dalla Croce Rosse Italiana per Rete Ferrovia Italiana e realizzato in collaborazione con Auxede, per garantire massima sicurezza e un pronto intervento in caso di arresto cardiaco improvviso. Portare defibrillatori fuori dagli ospedali è di fondamentale importanza per salvare quante più vite possibili, anche perché ogni anno in Italia sono circa 60.000 le persone che muoiono per arresto cardiaco.

Questa è stata la motivazione che ha determinato l’installazione di defibrillatori nella Stazione Centrale di Napoli, oltre al rispetto del DDL 1441 che prevede l’obbligo di avere questi strumenti in strutture sia pubbliche che private.

Un’altra motivazione che ha amplificato la sensibilizzazione al fenomeno è costituita da una scena vista in tv, nella gara tra Danimarca e Finlandia. In questa occasione Christian Eriksen, centrocampista danese, si è accasciato a terra ed è stato soccorso con un defibrillatore.

Il progetto serve a rendere sicuro il passaggio in stazione delle migliaia di persone che la visitano, tra i pendolari che usufruiscono dei mezzi di trasporto, i dipendenti e chi visita la galleria commerciale. I dispositivi sono di ultima generazione, telecontrollati e autonomi nella diagnosi e sono stati posti in totem, evidenziati con una segnaletica chiara per assicurarne una facile localizzazione.


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