Bomba della seconda guerra mondiale inesplosa ad Avellino, domenica il disinnesco: evacuate 2500 persone

Protezione Civile Campania, foto fb


Sta creando non pochi disagi una bomba inesplosa, risalente alla seconda guerra mondiale, trovata nei giorni scorsi ad Avellino. Saranno infatti evacuate circa 968 famiglie (per un totale di 2500 persone) che dovranno allontanarsi dal luogo del ritrovamento nel corso di domenica 25 luglio, data scelta per il disinnesco.

AVELLINO, TROVATA BOMBA DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Lo rende noto la Protezione Civile della Regione Campania che comunica come saranno 300 i volontari a supporto delle attività relative al disinnesco che è stato organizzato dalla Prefettura di Avellino con l’intervento del Genio Guastatori di Caserta. Le attività della Protezione civile regionale sono finalizzate a garantire supporto sia nella fase di evacuazione dei cittadini del perimetro interessato (968 famiglie per complessive 2500 persone), sia nella fase propedeutica, al fine di informare la popolazione sul piano operativo. I residenti della zona coinvolta potranno infatti ottenere ospitalità per la giornata del 25 luglio prossimo (si prevede che l’intervento si svolga dalle 6.30 del mattino alle 17 del pomeriggio) nelle scuole messe a disposizione dal Comune.
Proprio al fine di raccogliere le adesioni dei cittadini ed informare la popolazione residente sul piano operativo per il disinnesco dell’ordigno bellico della seconda Guerra mondiale, domenica prossima (18 luglio) la Protezione civile regionale installerà gazebo informativi ad Avellino in piazza Libertà, al Rione Mazzini e in via Carafa. Le persone che sceglieranno di utilizzare i plessi scolastici potranno recarsi nelle tre aree di attesa individuate nel corso della riunione che si è svolta oggi presso la Prefettura di Avellino (Parcheggio Mercatone, piazza Libertà, Rione Mazzini) e essere trasferiti da lì in navetta presso le scuole.
Sarà cura dei volontari della Protezione Civile della Regione Campania effettuare un servizio di pre allertamento della popolazione ai fini dell’evacuazione con l’uso di megafoni.


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