Bus scoperto della Nazionale, il mistero della telefonata della Figc: “Ci hanno chiamati all’ultimo”


Le polemiche sul tour della nazionale italiana per le strade di Roma, sul bus scoperto, non si placano, anzi si arricchiscono di particolari. La società proprietaria del mezzo, raggiunta dal Corriere della Sera, ha infatti affermato che “Abbiamo ricevuto una chiamata dalla Federazione intorno alle 16.30 con la quale ci veniva chiesto di muoverci dal deposito verso il centro della città. Solo dopo, quando eravamo ormai lungo la strada, ci hanno chiamato una seconda volta e ci hanno comunicato di andare verso Palazzo Chigi.

La società, quindi, sarebbe stata avvertita soltanto all’ultimo, indizio che quella della sfilata è stata una decisione presa in fretta e non precedentemente ordinata. Secondo la ricostruzione i calciatori erano già al Quirinale, da Mattarella, quando il bus ha lasciato il deposito.

La decisione di allestire il bus scoperto, però, sarebbe stata presa dopo la semifinale con la Spagna. È sempre la società ad affermare che “Dopo quella vittoria ci hanno contattato, dicendoci che tra le varie ipotesi sul tavolo, in caso di trionfo con l’Inghilterra, c’era anche questa. Così abbiamo messo a disposizione uno dei nostri mezzi e ci siamo accordati su come operare”. Lunedì mattina sarebbe stata la Federcalcio ad occuparsi di tutto, ed in tempi velocissimi, dato sulla fiancata dell’autobus c’era Chiellini che alzava la coppa. La preparazione del bus, tuttavia, non implica che si fosse già avuta un’autorizzazione, ma potrebbe essere stata una semplice azione “giudiziosa” in modo da essere pronti a qualsiasi evenienza.

La polizia avrebbe quindi scortato il bus scoperto verso Palazzo Chigi, dove si trovavano i calciatori. Secondo l’azienda le forze dell’ordine erano state già informate, altrimenti avrebbero fermato il mezzo invece di fare in modo che passasse tra la folla. Sempre i poliziotti avrebbero comunicato all’azienda quali strade sarebbero state percorse, segno vi è stato almeno un certo margine di tempo per pensare e preparare tutto. Il percorso sarebbe stato ideato durante il discorso di Mario Draghi.

Uno scenario che al momento non risolve l’interrogativo principale, ossia di chi è stata la decisione di fare la sfilata, ma che evidenzia come in qualche modo la polizia sia venuta a conoscenza ad un certo punto che il tour per le strade di Roma ci sarebbe stato. Chi ha ordinato alla polizia di stabilire il percorso? In che modo costui è venuto a conoscenza dell’arrivo del bus scoperto? Conoscere nome e cognome, o nomi e cognomi, potrebbe essere utile a gettare luce sulla questione.


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