Da Largo Maradona a via Toledo: nuova segnaletica in 3 lingue ai Quartieri Spagnoli


Ieri è stata inaugurata la nuova segnaletica ai Quartieri Spagnoli, un progetto della Fondazione FOQUS e la Cooperativa Libertà, per permettere una conoscenza del territorio più approfondita e senza preconcetti: un nuovo sistema segnaletico che valorizza il patrimonio culturale dei Quartieri. Un aspetto molto importante del programma è che non vengono suggeriti percorsi predefiniti al visitatore, il quale viene invece invitato alla libera esplorazione.

Quartieri Spagnoli: come è organizzata la nuova segnaletica

Il progetto è un sistema di orientamento integrato, composto da supporti di segnaletica pedonale, una mappa cartacea in tre lingue -italiano, spagnolo e inglese- e da settembre un’applicazione digitale: un sistema di geolocalizzazione per svelare cosa si nasconde dietro ai palazzi, alla storia e alla cultura del posto. La segnaletica urbana è stata installata in tutto il reticolo storico dei Quartieri e lungo gli assi di via Toledo e Corso Vittorio Emanuele, con l’obiettivo di invogliare i visitatori a una diversa conoscenza del quartiere, intrinseca e che vada al di là del luogo comune.

L’elemento centrale del sistema di orientamento è la mappa tematica: una visualizzazione planimetrica del quartiere il cui disegno è stato affidato ai designer Massimo Colombo e Enrica D’Aguanno, docenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. La mappa evidenzia tutti i principali luoghi d’interesse divisi in categorie: chiese, palazzi, patrimonio storico spagnolo, edicole sacre, arte, luoghi di comunità. Ciascuna categoria è divisa per colore e i luoghi d’interesse facilmente identificabili con l’aiuto di una legenda. A questi punti sono associate delle schede descrittive e una georeferenziazione -da settembre-, affinché il contenuto sia disponibile attraverso un’app appositamente realizzata per i sistemi Apple e Google. La segnaletica urbana si completa con il posizionamento di paline all’interno dei Quartieri, con la descrizione della storia o delle caratteristiche che rendono significativo quel luogo, il tutto sempre in tre lingue: italiano, spagnolo e inglese.

I risultati del progetto sono stati inaugurati alla presenza del Presidente della II Municipalità Francesco Chirico, di esponenti istituzionali della rappresentanza spagnola a Napoli e dell’Ambasciatore di Spagna S.E. Alfonso Dastis, che nell’occasione ha consegnato a Rachele Furfaro, presidente di FOQUS, la “Placa de Honor al Mérito Civil“, conferita da Re Felipe VI, per il lavoro svolto in questi anni dalla Fondazione nei Quartieri Spagnoli.


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