Mastella, duro scontro sul divario Nord-Sud: “Leggi la storia, tu ti devi far curare”


Il divario tra Nord e Sud è un argomento che continua a provocare i più accesi dibattiti: in quest’ambito, il sindaco di Benevento Clemente Mastella è stato protagonista di un forte scontro verbale con l’imprenditore brianzolo Gian Luca Brambilla, un noto volto della televisione che compare spesso nei dibattiti.

Il caso delle bare insepolte a Palermo, balzato agli onori della cronaca negli ultimi giorni, è stata l’occasione per dare il via a una riflessione sul gap tra Nord e Sud Italia nel corso della trasmissione “L’aria che tira“. Il sindaco di Benevento, alla domanda sul perché la stragrande maggioranza dei Comuni in dissesto si trovino al Sud, ha risposto quanto segue:

Forse c’è stata anche in qualche periodo una forma di inflazione di personale che ha garantito opportunità di lavoro in zone in cui questa opportunità è molto scarsa. Ma c’è un altro aspetto molto evidente: la condizione di vita dei Comuni del Sud rispetto a quelli del Nord. Al Nord si concede molto di più di quanto si concede ai comuni del Sud. Ma ci sono anche dei Comuni in Lombardia che vengono trattati alla stregua di quelli del Mezzogiorno. Se tu hai per gli asili nido 3 dipendenti a Reggio Calabria e 130 a Reggio Emilia, quella è disparità”.

Più avanti nella trasmissione è intervenuto Gian Luca Brambilla, che ha sottolineato come “sono 161 anni che i Comuni del Nord prendono le sberle” e come la popolazione residente al Sud reale sia molto più bassa di quella dichiarata a livello anagrafico, perché, stando a un’indagine, “molti mantengono la residenza al Sud e lavorano al Nord o all’estero“.

Il dibattito è scoppiato in particolare nel corso della discussione sui fondi del PNRR, buona parte dei quali andrebbe utilizzata per il rilancio del Meridione. A questo proposito Mastella ha citato l’esempio della Germania: “L’Europa ha dato questi soldi per far avanzare il Mezzogiorno, come ha fatto la Germania dell’Est rispetto a quella dell’Ovest. E ora non è che per una ragione incomprensibile, anziché il 70% possiamo avere il 60%: quel 10% sono miliardi.

Oggi la Germania è una potenza economica in ragione del fatto che è riuscita a risolvere il divario tra l’Est e l’Ovest. Forse dovremmo fare così anche noi aiutando di più il Sud per riuscire tutti a marciare con la stessa velocità“.

La risposta di Brambilla è la seguente: “Se tu vuoi usare il modello la Germania ti devo dare delle brutte notizie perché l’integrazione della ex Germania dell’Est non è vissuta come un successo in Germania. Anzi, ti dirò che i focolai neonazisti ardono proprio nella Germania dell’Est perché sono rimaste delle tracce evidenti“,

Le risposte di Mastella a questo punto si sono fatte particolarmente brusche: “Noi abbiamo combattuto l’Unità d’Italia, non abbiamo avuto la dittatura comunista come in Germania. Guarda la storia, leggi la storia, Brambilla”.

All’osservazione di Brambilla secondo la quale tra Nord e Sud esistono differenze antropologiche, Mastella ribatte: “Ma che antropologiche, tu ti devi far curare. Anche perché a Nord ci sta quasi la metà dei meridionali, ricordati il film di Checco Zalone, vai a studiare“.


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