Covid, controlli a tappeto dei Nas sulle spiagge: irregolarità in uno stabilimento su 3


Sono 886 i controlli effettuati in tutta Italia dai Nas per la verifica dell’attuazione delle misure di contenimento alla diffusione da Covid-19. Le autorità hanno accertato che venisse praticato il corretto distanziamento degli ombrelloni sulle spiagge italiane. Non sono mancati controlli anche nella ristorazione, allo scopo di accertare la presenza di dispenser per la disinfezione mani e sistemi per la rilevazione della temperatura corporea nei locali.

Come riporta l’Ansa, sono gravi le carenze igienico sanitarie riscontrate proprio nelle aree adibite alla ristorazione. La scarsità di igiene, dalla preparazione dei pasti fino alla conservazione degli alimenti, ha portato alla sospensione di 21 attività.

In questo ambito, 258 in tutto le situazioni di irregolarità riscontrate, circa il 29% degli esercizi ispezionati. Sequestrati in totale oltre 1,3 tonnellate di prodotti alimentari destinate e materie prime alla preparazione dei pasti per un valore complessivo di circa 77 mila euro.

Nas, controlli a tappeto nei ristoranti: alimenti non a norma

Le autorità hanno scoperto anche alimenti pronti per la somministrazione alla clientela, ma in cattivo stato di conservazione. Molti prodotti, infatti, possedevano validità scaduta, oltre ad esser privi di indicazioni utili per stabilirne le origini e la tracciabilità. In alcuni casi, i prodotti erano sottoposti ad arbitrarie procedure di congelamento, senza seguire le corrette procedure.

I controlli sulle misure di contenimento hanno portato alla scoperta di carenze igieniche e strutturali anche dei locali adibiti alla preparazione e somministrazione dei pasti. Tali ambienti, infatti, erano spesso rimediati da spazi ristretti e privi dei minimi requisiti che garantissero condizioni ottimali di funzionamento.

Constatata invece la presenza di sporco pregresso e una scarsa manutenzione ordinaria e straordinaria. In totale sono 351 le violazioni complessive, con un ammontare di sanzioni pari a 202mila euro. Molte di queste hanno riguardato episodi di inosservanza alla normativa per la prevenzione della diffusione epidemica. Intanto i NAS assicurano che ci saranno ulteriori controlli in futuro.


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