Floriana travolta e uccisa a 26 anni, arrestato l’assassino: guidava sotto stupefacenti


È stato arrestato l’uomo che ha ucciso Floriana Carannante, ragazza di 26 anni di Monte di Procida. Viaggiava in moto con un ragazzo di 32 anni quando un’auto li ha investiti da dietro trascinandoli per diverse decine di metri sulla statale 652 tra Abruzzo e Molise. Dopo lo scontro il guidatore dell’auto è sceso dal veicolo ed è scappato a piedi, abbandonando la macchina sulla strada.

Si è dato alla fuga tra le campagne ma alla fine l’uomo, 52 anni, è stato trovato nella sua abitazione di Ateleta, in provincia di L’Aquila e al confine con il Molise, dove si era rifugiato. È stato trovato positivo alla cannabis, che aveva fumato prima di mettersi alla guida. È dunque accusato di omicidio stradale aggravato dall’uso di sostanze stupefacenti, omissione di soccorso e lesioni personali.

Il 32enne si trova tuttora ricoverato presso l’ospedale San Salvatore dell’Aquila, ma non in gravi condizioni; per lui una prognosi di 30 giorni.

La notizia della morte della giovane Floriana Carannante ha provocato molto dolore a Monte di Procida, dove era molto conosciuta. A salutarla anche il sindaco Peppe Pugliese, amico profondo del padre:

“Tutto arriva come un fulmine a ciel sereno, la notizia che mai vorresti ti giungesse, il suo propagarsi rapido attraverso WhatsApp. Una notizia che vorresti bloccare, fermare, cancellare, nella speranza che qualcosa o qualcuno ne confermi l’infondatezza. Questo messaggio lo sto scrivendo con le lacrime agli occhi. Ma anche in questa situazione devo sforzarmi di essere sindaco, perché non posso dimenticare quella scricciola bionda che nel 2001 accompagnava il padre ai comizi”.

“Non posso dimenticare che l’ho vista crescere e diventare una persona meravigliosa dentro e fuori. Seria, sveglia, perspicace che con i suoi occhi profondi e la sua intelligenza mi ricordava in ogni momento da che sana e bella famiglia provenisse. Non posso dimenticare l’amicizia profonda e speciale che mi lega al suo papà. C’è smarrimento per ciò che è accaduto, la nostra comunità è profondamente addolorata”.

“La morte di una ragazza così giovane, in queste circostanze, lascia un senso di profonda ingiustizia e rabbia che non si dà pace.
In questo momento di immensa tristezza, di straziante dolore, ho sentito il bisogno di abbracciare la famiglia di Floriana, la mamma Graziella, il papà Antonio, la sorella Francesca, e tutta la loro grande famiglia unita e solida, perché sentano il conforto e il calore da parte di tutta la nostra Comunità”.

“Non ci sono parole per quello che è successo.
Siamo tutti con voi”.


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