AFGHANISTAN/ Uomini, donne e bambini in preda alla disperazione: come possiamo aiutarli

COURTESY PHOTO del cargo


Le notizie provenienti dall’Afghanistan stanno sconvolgendo il mondo intero e in molti, alla vista delle immagini diffuse dai media, si stanno chiedendo come fare per aiutare uomini, donne e bambini colti dalla disperazione, al punto da mettere in atto pericolosi tentativi di fuga. Nessuno da solo può interrompere quel clima di terrore che sta devastando gli animi degli afghani ma diverse associazioni e onlus sono accorse in loro aiuto e ciascuno, nel proprio piccolo, può contribuire a sostenerle.

L’Afghanistan piomba nel terrore: come fare per aiutare uomini, donne e bambini

L’insediamento dei talebani a Kabul fa temere il peggio, spingendo la popolazione afghana a scappare, prendendo d’assalto gli ultimi aerei in partenza, pur aggrappandosi all’esterno. Le immagini dei cittadini precipitati dalle ali del mezzo non fanno altro che confermare la disperazione che, in questi ultimi giorni, affligge il Paese.

Con l’avvento del nuovo regime, infatti, si rischia di calpestare quei diritti umani conquistati con fatica, soprattutto a discapito delle donne. Il ritorno del velo, le incertezze sul fronte lavorativo e scolastico, le ripercussioni sulle minoranze e sugli omosessuali sono solo alcune delle limitazioni che potrebbero scandire nuovamente la vita dei cittadini.

Di qui l’intervento di onlus e associazioni che hanno deciso di attivarsi, ora più che mai, per sostenere il popolo afghano. Tra queste ‘Emergency’ attiva sul territorio dal 1999 per soccorrere  vittime di guerra e profughi. La stessa associazione ha reso noto che, in questo momento, il loro ospedale di Kabul risulta essere già pieno. Per sostenere l’operato di Emergency è possibile effettuare donazioni collegandosi all’apposito sito web.

Sempre online è possibile offrire supporto all’organizzazione ‘Medici senza frontiere’, impegnata nell’offrire assistenza a bambini e adulti. Non mancano, inoltre, interventi specifici per donne e adolescenti: soprattutto al fianco della popolazione femminile si sono schierate la ‘Women for Women International’ e la ‘Pangea Onlus’ dedicando apposite sezioni per sollecitare il contributo esterno.

Prosegue, inoltre, l’impegno di ‘Save the Children’ vicina ai bambini e alle famiglie afghane. Sulla stessa scia ‘Afghanaid‘ e altre realtà impegnate a salvaguardare la libertà e la vita di milioni di persone. Diverse autorità politiche europee hanno avvertito l’esigenza di creare corridoi umanitari, facilitati dall’intervento delle organizzazioni attive sul posto.


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