Reddito di Cittadinanza, la nuova idea anti furbetti: assegno calante nel tempo

Reddito di cittadinanza


Il Reddito di Cittadinanza è stato rifinanziato con ulteriori 200 milioni di euro nel 2021, ma Mario Draghi si è detto “pronto a cambiare qualcosa prima”. Il riferimento è alle regole di accesso, ma probabilmente anche all’importo stesso dell’assegno che potrebbe non essere costante, bensì calare nel tempo.

Assegno calante per spingere le persone a lavorare

Lo scopo è quello di scoraggiare chi vede nel Reddito di Cittadinanza un’alternativa stabile allo stipendio da lavoro. Si vuole quindi fare in modo che i percettori effettivamente poi comincino a lavorare, facendo sì che il sussidio sia solo temporaneo, un “ponte” che permette di avere un’entrata dallo Stato finché non si riesca ad averne una propria. Questa ipotesi, però, ha bisogno di un corretto funzionamento dei centri per l’impiego.

Altra motivazione dell’assegno calante sono i casi di Reddito percepito da soggetti possessori di conti correnti milionari, auto di grossa cilindrata, aventi stili di vita non certo da bisognosi. Ad un certo punto si annullerebbe nei confronti di costoro, visto che dovrebbero lavorare rinunciando alle altre “attività”.

Reddito di Cittadinanza legato alla residenza

Altro ostacoli all’accettazione della domanda per il Reddito di Cittadinanza potrebbero diventare la presenza di condanne, ampliando il ventaglio di quelle ostative già previste, e la mancata residenza in Italia da almeno due anni in maniera continuativa.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI