Messaggi e regali costosi al 13enne: si indaga sul sacerdote arrestato per abusi


Ha destato scalpore la vicenda di L.G., sacerdote arrestato con l’accusa di abusi sessuali su un minore di 14 anni. Secondo quanto riportato da Ottopagine, dalle prime ricostruzioni della vicenda sono emersi nuovi particolari, tra cui il fatto che il prete sarebbe stato solito fare regali costosi al ragazzo.

Secondo un comunicato diramato dalla Diocesi di Aversa, il sacerdote accusato di abusi si sarebbe allontanato da tempo dalla diocesi e avrebbe dato il via a una serie di iniziative personali. Questo quanto si legge nella nota:

La Diocesi di Aversa prende atto dell’arresto e del capo di imputazione addotto a don L.G. Sebbene incardinato in questa Diocesi, da ormai molti anni, il sacerdote aveva intrapreso un suo percorso di attività personali che esulavano dalla vita e dalla pastorale di questa comunità ecclesiale.

Esprimendo grande solidarietà e vicinanza a chi è stato vittima della violenza, la Diocesi attende con fiducia che l’azione investigativa dei competenti organi giudiziari faccia il suo corso e nella preghiera affida ogni fratello e sorella alla carità di Dio“.

Adesso i genitori del ragazzino hanno fatto scattare la denuncia, che ha portato all’arresto del prete. Agli atti dell’inchiesta ci sono soprattutto i messaggi che il religioso avrebbe scambiato con il 13enne: secondo le prime ricostruzioni, inoltre, il sacerdote sarebbe stato solito fare anche regali costosi.

L’avvocato difensore del religioso, in attesa dell’interrogatorio di garanzia che si terrà nel carcere di Bellizzi, ha richiamato le numerose opere sociali da lui compiute per tutelare la sua immagine. “Don L. ha fatto tanto per il sociale e il suo lavoro non deve essere cancellato e lo dimostreremo nelle sedi opportune“.


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