Covid, il virus può bucare le mascherine: la dimostrazione in uno studio


I dispositivi di protezione individuale, che finora hanno rappresentato una valida arma nella lotta alla pandemia, potrebbero non bastare a proteggerci dal contagio. Secondo uno studio condotto dall’Università di Trieste, vi sono alcune particelle del covid, di dimensioni inferiori a 5 micrometri, che contengono il virus e possono infrangere la barriera delle mascherine.

Lo studio, pubblicato sull’International Journal of Environmental Research and Public Health, si basa su una serie di esperimenti svolti nel laboratorio di biosicurezza BSL3 dell’Ospedale San Polo di Monfalcone. I ricercatori hanno analizzato le particelle di aerosol di dimensioni inferiori a 5 micrometri, dimostrando che sono in grado di veicolare il virus SARS-CoV-2, poiché mantengono la capacità di replicarsi ed infettare le colture cellulari in laboratorio.

In situazioni reali, durante l’espirazione è possibile emettere un continuum di particelle che vanno da 0,6 a 100 micrometri, e le particelle che misurano circa 5 micrometri possono rimanere sospese in aria. Tuttavia, anche le particelle di covid inferiori a 5 micrometri perdono la capacità di infettare in alcune occasioni.

Il rischio è basso quando la quantità di virus nell’aerosol è bassa, dunque quando ci si mantiene a distanza da pazienti infetti o quando la carica virale è lieve. Le probabilità che le particelle di covid inferiori a 1 micrometro raggiungano le vie respiratorie inferiori sono minime, mentre i virus che possono raggiungere le vie respiratorie superiori con particelle tra i 2 e i 3 micrometri rappresentano circa il 62% del totale.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI