Covid, Bassetti contro i no vax: “Fuori da cinema, ristoranti e bar. La loro libertà cozza con il sistema sanitario”


Covid – Bassetti contro i no vax. Sono ormai quasi due anni che l’Italia sta combattendo contro il covid. Se nei primi mesi c’era un’attenzione massima contro il virus, con l’arrivo dei vaccini la soglia si sta abbassando mentre si alza il malumore dei no vax e dei no green pass.

Sono diverse settimane che nelle grandi città italiane continuano le proteste contro le regole stabilite dal Governo Draghi. E proprio contro questi cortei e contro chi li dirige, Matteo Bassetti – il responsabile del reparto di Malattie Infettivi dell’ospedale San Martino di Genova – propone il lockdown.

In un’intervista a “La Stampa”, il dottore dice: “Il problema è che la loro libertà cozza con quella di tutti e con il sistema sanitario. Se i non vaccinati fossero 30 milioni anziché 7 avremmo la stessa situazione dell’anno scorso, gli ospedali pieni e le chiusure. Per questo io sarei per l’obbligo vaccinale e per stringere sul Green Pass per tenere i non vaccinati fuori dai luoghi di divertimento.

L’ Italia è diventata un tamponificio. È venuto il momento di dare una stretta al Green pass, togliendo la possibilità dei tamponi per accedere a ristoranti, bar, teatri, cinema e stadi. Lo stesso si potrebbe fare per i luoghi di lavoro, ma limitando il certificato ai mestieri a contatto col pubblico per cui metterei l’obbligo vaccinale”.

Bassetti non è invece d’accordo con il ministro della Salute Roberto Speranza, che ha proposto una proroga dello stato d’emergenza: “La sua uscita mi pare infelice, affrettata e ingenerosa nei confronti del lavoro del generale Figliuolo. Mi pare un gridare “Al lupo, al lupo”, mentre i dati italiani sono i migliori d’Europa“.


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