Giugliano, impiantato il pacemaker più piccolo del mondo: è grande quanto una pillola


La sanità campana è sempre più innovativa e vicina alle esigenze dei pazienti: all’Ospedale San Giuliano, situato a Giugliano in Campania, è stato impiantato il primo pacemaker senza fili, che è anche il più piccolo attualmente usato nel mondo.

Secondo quanto riportato da Il Meridiano News, si è concluso con successo il primo impianto con tecnica mininvasiva del sistema di stimolazione intracardiaco transcatetere. Al nosocomio è arrivato infatti un innovativo pacemaker senza fili, e l’impianto è stato effettuato all’UOC Cardiologia del presidio ospedaliero, diretta dal dott. Giovanni Napolitano.

Il dispositivo è stato impiantato dal dott. Mattia Liccardo, coadiuvato dalla dott.ssa Ersilia Cipolletta, ad una paziente di 96 anni. La donna è affetta da fibrillazione atriale cronica, ma in generale è in ottimo stato di salute. Queste le parole del dott. Napolitano:

Si tratta di un sistema di stimolazione cardiaca particolarmente innovativo. Grazie a questo intervento miniinvasivo si riducono le complicanze rispetto ad un impianto di tipo tradizionale: il paziente non sarà più esposto al rischio di bradicardie potenzialmente minacciose per la vita e di sincope”.

Il pacemaker impiantato all’Ospedale di Giugliano misura un decimo della grandezza di un pacemaker convenzionale, il che significa che è poco più grande di una pillola. A sua volta, il sistema di stimolazione intracardiaco transcatetere è una vera e propria microcapsula: pesa 2 grammi, misura poco più di 2 cm e ha una durata media di 12 anni.


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