De Luca: “Servono controlli rigorosissimi per non chiudere l’Italia. Propongo multe da mille euro”


L’aumento dei contagi preoccupa il governatore Vincenzo De Luca che nella sua consueta conferenza del venerdì ha parlato delle misure da intraprendere per bloccare il virus, sul supergreen pass, i contagi nelle scuole e dell’importanza di proseguire la campagna vaccinale.

DE LUCA: “CONTROLLI RIGOROSI SE NON SI VUOLE CHIUDERE L’ITALIA”

Queste le sue parole:

“In Italia abbiamo avuto ieri oltre 12 mila positivi, intere Regioni si avviano a diventare zona gialla come era facilmente prevedibile l’onda lunga dell’esplosione di contagio registrato nei paesi limitrofi al nostro è arrivata anche qui. E ovviamente dobbiamo fare ancora più attenzione se dobbiamo mantenere quella situazione di relativo vantaggio, per questo il governo ha inteso prendere delle decisioni. Registriamo l’emergere di una nuova variante, quella sudafricana, molto aggressiva che determinerà un’ulteriore incremento di contagio. Il governo ha preso misure restrittive con l’obiettivo di tutela della salute pubblica e di salvaguardia dell’encomia del nostro paese. Sarebbe una tragedia richiudere l’Italia nel periodo di Natale, capodanno, nelle feste. Misuriamo i risultati dell’irresponsabilità di chi ha promosso iniziative sgangherate per settimane e settimane e registriamo anche il peso dei milioni di nostri concittadini che non hanno voluto vaccinarsi. Ogni tanto qualcuno sottolinea che quelli che si sono vaccinati dopo 6 mesi rischiano il contagio, ma questo non giustifica chi non si è vaccinato per nulla e determina un aumento dell’occupazione degli ospedali. Dopo alcuni mesi poi lo sapevamo che l’effetto della protezione del vaccino diminuisce e questo motiva a vaccinarsi con i richiami e la terza dose, quindi vacciniamoci tutti. Il 90% di quelli vaccinati non finisce in ospedale e la quasi totalità è asintomatica.

Tornando al governo ha preso misure restrittive a carico di chi non si è vaccinato, avranno dei limiti per quanto riguarda la vita sociale. E’ il minimo che si potesse fare oggi in Italia se vogliamo evitare di chiudere il paese intero. Il rilievo critico è che queste misure arrivano e vengano attuate in ritardo, si doveva aspettare il 6/9 o metà dicembre? Il governo ha deciso che è obbligatoria la terza dose per il personale sanitario, ma ci voleva la zingara a capirlo? Lo hanno fatto a febbraio, altro che sei mesi, dovevamo aspettare ieri per capire che si doveva ridurre il tempo da 6 mesi a 5 visto che altri paesi del mondo già avevano ridotto i tempi? E soprattutto, è un problema che io ho sollevato, ci dobbiamo convincere che se in Italia non mettiamo in piedi  controlli rigorosissimi le misure rimangono sulla carta e rischiamo di fare la fine dell’Austria. Lì i non vaccinati avevano l’obbligo di rimanere a casa, poi si sono accorti che era complicato fare i controlli e alla fine hanno chiuso tutto il paese danneggiando anche i vaccinati. Quindi tra 10 giorni potremmo trovarci che nessuno rispetta i vincoli dello Stato e chi non è vaccinato gira e diventa inevitabile poi chiudere tutto e questo mi pare intollerabile e dobbiamo fare di tutto affinché sia evitato. Personalmente ho proposto l’introduzione di sanzioni pecuniarie, 100 euro a chi no indossa la mascherina in caso di assembramento, chi frequenta luoghi proibiti senza vaccino mille euro di multa. Si fa così se si vuole fare diversamente, è evidente che non potremmo controllare tutto e tutti ma questo lo sappiamo. Ma se iniziamo così chi deve preoccuparsi di incappare in quelle sanzioni ci pensa due volte a non rispettare quelle regole. Dico questa cosa dei controlli perché abbiamo avuto esperienze bizzarre, cortei irresponsabili di persone non vaccinate, danni incalcolabili al commercio, danni sanitari che nel Friuli li stiamo pagando adesso. E anche la polizia se interveniva con l’idrante, apriti cielo: hanno bagnato i manifestanti che si sono presi il raffreddore, vorrà dire che useremo idranti a secco per non bagnare qualcuno e rovinare la messa in piega. Noi chiuderemo l’Italia la prossima settimana se continuiamo così, dobbiamo fare di tutto affinché questo non avvenga. Bene le misure del governo, male che perdiamo altri dieci giorni. Ma ripeto è necessario avere un sistema di controlli rigorosissimo: per due settimane 20 mila agenti di carabinieri, polizia, guardia di finanza, devono essere dedicati al controllo anti covid. E’ possibile farlo per due settimane, prima della movida, quando si fanno festini senza maschere, quando si ammettono nei locali persone non vaccinate e così via. Non controlleremo mai il 100% ma metteremo in campo un lavoro preventivo e di dissuasione che avrà effetti positivi come indossare la mascherina. Non è il supplizio indossarla e ha una grandissima utilità. In Campania l’obbligo è rimasto in vigore sempre, grazie a Dio, oggi si pensa di introdurlo nel resto del paese. Bene ma è importante che ci siano i controlli e la polizia non giri la testa dell’altra parte, bisogna fare le multe“.

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