Niente baci, tamponi e pochi invitati: le regole per il cenone di Natale


Anche quest’anno i festeggiamenti di Natale dovranno fare i conti con l’emergenza covid spingendo alcuni virologi a sottolineare l’importanza di alcune regole da rispettare anche in famiglia durante il tradizionale cenone. Diversi sono gli esperti che, rivolgendosi all’Adnkronos Salute, hanno stilato una lista di comportamenti da tenere per evitare rischi.

Natale, le regole per il cenone secondo i virologi

Le occasioni di contatto, ancora una volta, dovranno essere ridotte al minimo proprio come ribadito da Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore sanitario dell’istituto Galeazzi, all’Adnkronos Salute: “Niente baci e abbracci che sono sempre stati rischiosi anche per l’influenza e quindi a maggior ragione per il covid. Evitiamoli”.

La stretta di mano, invece, tra persone vaccinate, secondo gli infettivologi risulterebbe abbastanza sicura, soprattutto se si considera il fatto che le mani devono essere disinfettate spesso nel corso della giornata. Anche in casa è raccomandato l’uso della mascherina, soprattutto in presenza di anziani, quando non si è seduti al tavolo. Sarà opportuno evitare gli assembramenti anche tra parenti, limitando al minimo il numero di persone da accogliere in casa.

“Cerchiamo di non esagerare, le tavolatone eccessive sono un po’ rischiose. Facciamole ma più ristrette. A tavola sediamoci un po’ distanziati, almeno per nuclei familiari, e ricordiamo di arieggiare la stanza mantenendo aperta qualche finestra” – aggiunge Pregliasco.

Sulla stessa scia il virologo Francesco Menichetti, primario di Malattie Infettive all’ospedale di Pisa, che ha dichiarato: “Bisogna limitarsi a 6-8 persone ai pranzi di Natale, stare attenti con i bambini e con gli anziani, usare la mascherina”.

Massima prudenza soprattutto in presenza di anziani e fragili. A tal proposito Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico del Simit, ha proposto di creare un ‘cordone’ di sicurezza pensando ad esempio a tavoli separati per nonni e nipoti. In più, in presenza di over 60 e soggetti a rischio è consigliabile un ambiente frequentato da soli vaccinati con doppia dose.

Per scongiurare qualsiasi tipo di rischio il professor Roberto Cauda, direttore di Malattie Infettive del Policlinico Gemelli di Roma, ha consigliato di effettuare un tampone, soprattutto in presenza di sintomi influenzali come il raffreddore, prima di partecipare ad occasioni di aggregazione.


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