Il Capodanno napoletano, che prevedeva il tradizionale concerto in Piazza del Plebiscito, dovrà essere notevolmente ridimensionato dopo le ultime due ordinanze di De Luca. Il sindaco Gaetano Manfredi si è soffermato oggi sulla questione del Capodanno, anticipando che venerdì 17 dicembre l’Amministrazione comunale di Napoli prenderà una decisione definitiva.

“Abbiamo un tavolo in Prefettura“,  ha spiegato Manfredi, “e venerdì chiuderemo. Noi cercheremo di fare in modo che ci sia un controllo, per evitare un eccessivo affollamento soprattutto nei luoghi simbolici, dove sappiamo dalle esperienze degli anni scorsi che ci potranno essere assembramenti“.

Le recenti ordinanze emanate dal governatore della Campania puntano proprio a questo obiettivo: evitare che nei giorni delle feste natalizie, specialmente in occasione del Natale e del Capodanno, si creino gli assembramenti dovuti agli aperitivi e ai tradizionali ritrovi di parenti e amici.

Per questo, De Luca ha vietato di consumare bevande sia alcoliche che non alcoliche (ad eccezione dell’acqua) nelle aree pubbliche, compresi gli spazi antistanti gli esercizi commerciali, le piazze, le ville e i parchi comunali. Per di più, nei luoghi pubblici all’aperto è fatto divieto di svolgimento di eventi, feste o altre manifestazioni che possano dar luogo a fenomeni di assembramento o affollamento.

La Regione ha infine raccomandato ai Comuni di adottare, laddove necessario, provvedimenti di chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza di sicurezza.

In una situazione del genere, appare pressoché impossibile dar vita al concerto di Capodanno in presenza del pubblico, ragion per cui il sindaco Manfredi ha ritenuto opportuno valutare la situazione di concerto con la Prefettura. Il Comune di Napoli tuttavia ha già pensato a una doppia soluzione, e c’è la possibilità che lo spettacolo “Passione Live” si svolga in un altro luogo e venga trasmesso in diretta TV.