Natale a Napoli tra musica e teatro: 8 eventi in programma gratis fino a gennaio



Partirà giovedì 23 dicembre, alla presenza del sindaco Gaetano Manfredi, la rassegna ‘Natale a Napoli 2021’. In programma ci sono otto spettacoli teatrali e musicali in programma in tre luoghi rappresentativi della cultura in città: il Teatro Mercadante, il Maschio Angioino e il Castel dell’Ovo. Il primo evento si terrà al Mercadante il 23 alle ore 19:30 con ‘Concerto per una fiaba’ di Mariano Bauduin.

NATALE A NAPOLI, PRESENTATO IL PROGRAMMA

Come reso noto dal Comune di Napoli:

“I singoli eventi che compongono il programma – reso possibile grazie alla collaborazione tra il Comune di Napoli e la Città Metropolitana – offriranno a cittadini e turisti un mosaico di spettacoli che spazia dalla musica tradizionale napoletana alla musica internazionale, passando per un approfondimento sulle contaminazioni; dalle avanguardie teatrali al teatro classico e contemporaneo, fino alla visual art.

Nella stretta osservanza di tutti i protocolli di sicurezza, gli spettacoli si svolgeranno tra il 23 dicembre 2021 e il 21 gennaio 2022 e prevedono un ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria e obbligo di green-pass rafforzato. Il programma dettagliato degli altri eventi verrà reso pubblico nei prossimi giorni“.

Il sindaco Manfredi spiega:

Nella fase delicata che stiamo attraversando, in cui resta necessaria la massima prudenza, per vivere con lo spirito giusto le festività natalizie abbiamo predisposto una serie di eventi dal grande valore culturale in grado di mettere in luce le straordinarie espressioni artistiche della nostra città nei luoghi simbolo della cultura a Napoli“.

A completare l’offerta culturale del Natale a Napoli di quest’anno concorrono inoltre il programma Ri-nascita, promosso dall’Assessorato al turismo del Comune di Napoli, e le mostre ospitate negli spazi comunali:

David LaChapelle – Maschio Angioino

Dalla Napoli di Keith Haring ai giorni nostri – PAN | Palazzo Arti Napoli

Tutankhamon / Viaggio verso l’eternità – Castel dell’Ovo

Personale di B. Cristiano – “Nuovo instabile equilibrio” – Castel dell’Ovo

“Garage Stills” di Jacquie Maria Wessels – PAN | Palazzo Arti Napoli

“Mille Miliardi di Alberi” – Mostra di E. Monetti – Convento di San Domenico Maggiore

XXXV Mostra di arte presepiale – Chiesa di San Severo al Pendino

Dante – Inferno – Castel dell’Ovo

LO SPETTACOLO DEL 23 DICEMBRE

‘DURANTE’, di Cyop&kaf ispirata alla Divina Commedia – Convento di San Domenico Maggiore

In scena giovedì 23 dicembre alle ore 19:30 al Teatro Mercadante Concerto per una fiaba, spettacolo di Mariano Bauduin, voluto e promosso dal Comune di Napoli grazie alla collaborazione con la Città Metropolitana di Napoli. Lo spettacolo è ad ingresso gratuito fino a esaurimento posti. È obbligatoria la prenotazione dal sito del Comune, per info e prenotazioni, scrivere a infoeventi@domusars.it o chiamare il numero 0813425603. Green pass obbligatorio.

Dalla canzone barocca al rap metropolitano, un viaggio in musica e parole nella cultura e nel culto del Pentamerone di Giambattista Basile. La drammaturgia curata da Bauduin parte da un testo inedito di Mario Brancaccio, che ripercorre la vita del Basile con sapiente linguaggio barocco, intrecciandola con alcuni dei ‘trattenemienti’ del Cunto, tra cui Gatta Cenerentola e La vecchia scorticata, restituiti al pubblico attraverso le tecniche dell’oralità. Il concerto-spettacolo, organizzato da Il Canto di Virgilio in collaborazione con Gli Alberi di Canto Teatro di Mariano Bauduin, naviga attorno alla fiaba e alla sua più alta concezione, senza escludere le matrici colte e quelle popolari, ma attraversandone le formule e le espressioni, dalla canzone popolare a quella “pop” di Carlo Faiello, dalle villanelle – rielaborate da Michele Boné – alle moresche, dalla canzone barocca al rap metropolitano di Paolo Romano.
Ad eseguire brani e testi Mario Brancaccio, Lello Giulivo, Antonella Morea, Maurizio Murano, Paolo Romano, Anna Spagnuolo e Patrizia Spinosi.
«Che il Cunto de li Cunti tragga la sua materia dalle fiabe popolari napoletane è ben risaputo, ma è anche una complessa opera letteraria, connotata da un raffinato e composito linguaggio – scrive Bauduin nelle note di regia -. Abbiamo concepito una drammaturgia che mettese in evidenza cosa si è mosso attorno alla complessa elaborazione del Pentamerone, e abbiamo provato ad immaginare quanto di quei linguaggi, oggi, abbiano trovato nuove formule espressive. Se Giovan Battista Basile fosse nato nella nostra epoca, quali modelli linguistici avrebbero stimolato la sua scrittura?».


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