Vaccino obbligatorio, Eav sospende 2 dipendenti. De Gregorio: “Unici no vax convinti”


A seguito dell’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale per gli over 50, l’Eav ha sospeso due lavoratori non provvisti di Super Green Pass. A renderlo noto è il Presidente de Gregorio.

Obbligo vaccinale, l’Eav ha sospeso due lavoratori

Da ieri, 15 febbraio, è scattato l’obbligo della certificazione verde per i dipendenti del settore pubblico e privato oltre i 50 anni. Questi ultimi potranno proseguire le attività lavorative soltanto se coperti dalla dose di richiamo o dal doppio ciclo seguito dalla guarigione al covid.

La norma è stata prevista dal Dl 1/2022 e prevede lo stop alla certificazione verde base ottenuta solo con tampone fino al 15 giugno. Tale obbligo non vale per i lavoratori under 50. I lavoratori sprovvisti di Super Green Pass sono considerati assenti ingiustificati e non avranno diritto alla retribuzione.

L’EAV ha già avviato le prime sospensioni come dichiarato dal Presidente de Gregorio: “In EAV soltanto due sospensioni di over 50 senza green pass rafforzato. Gli altri pochi incerti si sono vaccinati last minute e tornati in regola”.

“Qualcuno che non gradiva il vaccino è possibile che si sia andato ad infettare di covid da qualche amico. Il risultato finale comunque è ottimo: su 1777 dipendenti over 50 soltanto due no-vax convinti (peraltro in procinto di andare in pensione)”.

E’ di due persone, dunque, il bilancio dei dipendenti che, nonostante l’entrata in vigore del provvedimento, non hanno provveduto a mettersi in regola. La maggioranza dei lavoratori, invece, ha completato il ciclo vaccinale.


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