De Luca: “Possibili nuove varianti. Teniamo sempre questa bella mascherina”


Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine della conferenza stampa di presentazione della cerimonia di inaugurazione di Procida capitale italiana della Cultura, ha parlato del rischio rappresentato da possibili nuove varianti del covid, ribadendo l’importanza di mantenere l’uso della mascherina.

De Luca: “Possibili nuove varianti, manteniamo la mascherina”

Sulla questione covid ha detto: “Io rinnovo l’appello ad essere prudenti intanto perché avremo decine di migliaia di persone che verranno a Procida. E’ chiaro che verranno da tutto il mondo quindi dobbiamo essere molto prudenti. Finisce lo stato d’emergenza ma questo non ferma e non blocca il covid. Noi non sappiamo con quante e quali varianti dovremo fare i conti nei prossimi mesi”.

“La storia l’abbiamo già conosciuta. Abbiamo un abbassamento del picco durante l’estate ma poi magari viene fuori una variante particolarmente aggressiva. Vi invito con tutto il cuore ad essere estremamente prudenti. Basta l’uso permanente della mascherina, almeno questo. Completiamo per quanto possibile la campagna di vaccinazione ma almeno sull‘uso della mascherina, per l’amor di Dio teniamola sempre perché ripeto avremo un rimescolamento sociale che può essere pericoloso per i mesi successivi”.

“E’ stato acquistato e diffuso un nuovo vaccino, Novavax, che doveva servire a dare tranquillità a tutti quanti. La verità è che non si è vaccinato nessuno. Diciamo con grande chiarezza che c’è un elemento di stanchezza che è comprensibile. Dopo due anni c’è voglia di ritorno alla vita ma dobbiamo rimanere consapevoli dei problemi. E’ un ruolo sgradevole ma dobbiamo richiamare i nostri cittadini ad avere prudenza. Se vogliamo ritornare alla vita normale ma davvero dobbiamo avere prudenza perché nessuno di noi è in grado di dire cosa succederà”.

“Questa mattina la virologa Antonella Viola ci ha invitati a stare con gli occhi aperti perché nessuno è in grado di dire quante varianti troveremo in Occidente e con quale livello di aggressività. E’ chiaro che abbiamo voglia di respirare però se manteniamo solo questa bella mascherina saremo un po’ tranquilli anche dopo l’estate”.

Quanto alla possibilità di rinunciare ad un terzo mandato ha risposto: “A che devo rinunciare? Sono cose che mi colpiscono per il livello di pochezza e stupidità. Il mondo è impegnato in una guerra con popoli travolti in un bagno di sangue e c’è qualcuno che pensa al terzo mandato. Ma per piacere”.

Ha affrontato, poi, il tema della crisi energetica: “Non è una questione che può essere affrontata nel territorio. Noi abbiamo vissuto decenni di globalizzazione, con una logica di scambio che però presuppone la pace. Se non c’è ogni Paese sarà costretto a richiudersi, a cominciare dal tema energetico. A raggiungere l’autonomia noi non ce la faremo perché non abbiamo risorse ma dobbiamo fare di più per non essere troppo indipendenti dall’estero. Il tema energetico comporta valutazioni di carattere politico.

“Gli Stati Uniti possono trascurare il tema energetico ma l’Europa no. Da qui ad altri 20 anni noi non avremo autonomia. Questi problemi vanno posti in uno spirito di collaborazione e avendo il coraggio di spiegare agli americani gli interessi dell’Europa. Se gli Stati Uniti hanno interesse a mettere in ginocchio la Russia, l’Europa non può farlo perché in un territorio immenso dell’attuale Russia la deflagrazione di nazionalismi, terrorismi che ci faranno male e rischiano di lasciarci per i prossimi decenni una situazione di tensione permanente”.

“Dobbiamo affrontare la realtà, noi abbiamo interesse alla pace. Sono grandi temi che riguardano il futuro dei nostri figli. Io vorrei che si discutesse di più su quello che lasceremo ai nostri figli e nipoti e meno sull’oggi. La comunicazione è concentrata su quello che succede, nessuno si domanda come si è arrivati alla tragedia”.

Infine sulle iniziative previste a Procida: “Procida capitale è un evento nazionale ed internazionale. Siamo orgogliosi di questa nomina con un impegno istituzionale e con un programma di iniziative con un filo rosso che è la parola d’ordine ‘la cultura non isola’ che pensiamo di rilanciare proprio in un momento di tragedia internazionale. Avremo eventi davvero bellissimi, ci sarà la partecipazione del popolo di Procida, faremo interventi di arredo urbano, potenzieremo il sistema di trasporti, le strutture sanitarie”.


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