Covid, la nuova variante Xj è in Italia: primi casi individuati al Sud


La nuova variante di Omicron, chiamata Xj ed equivalente a Xe, è arrivata in Italia: i primi casi sono stati riscontrati al Sud, nello specifico in Calabria, all’interno di un laboratorio di Reggio Calabria. A renderlo noto è l’Adnkronos.

Nuova variante Xj in Italia: primi casi al Sud

La presenza della variante è stata riscontrata dal laboratorio dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, diretto da Maria Teresa Fiorillo, in due casi di soggetti positivi al coronavirus. I risultati, poi, sono stati recapitati all’Istituto Superiore di Sanità che li ha validati.

Stando alle parole degli esperti, la variante Xj, nota anche come Xe, si sarebbe originata da una ricombinazione delle sottovarianti Omicron BA.1 e BA.2 (comunemente conosciute come Omicron 1 e 2). Fino ad oggi erano stati registrati soltanto pochi casi in Finlandia. Ad oggi, invece, ai due casi italiani si aggiungono quelli rilevati in Thailandia.

La mutazione Xe già da alcune settimane è all’attenzione degli esperti che hanno reso note le prime stime relative al livello di contagiosità, all’analisi dei sintomi e dell’impatto sulla protezione offerta dai vaccini. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, potrebbe risultare più contagiosa del 10% rispetto a Omicron 2. Fino a quando, tuttavia, non saranno delineate differenze significative nella trasmissibilità e nella gravità sarà comunque considerata come variante appartenente al gruppo Omicron.

L’elevata contagiosità, tuttavia, non si lega necessariamente ad una maggior letalità: al contrario, Xe potrebbe rivelarsi anche meno aggressiva del suo ceppo originario. Al momento, dunque, non desta particolari preoccupazioni.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI