Dati Arpac, il 97% del mare campano è balneabile: tolto il divieto a tre zone


Si avvicina l’estate e con essa le belle giornate di sole che spingono i campani a tuffarsi in mare. L’Arpac quindi ha iniziato il 19 aprile il campionamento sulla qualità delle 328 acque di balneazione in cui è suddiviso il litorale della Campania (41 in provincia di Caserta, 148 in provincia di Napoli e 139 in quella di Salerno).

ARPAC, DATI SUL MARE BALNEABILE IN CAMPANIA

Come reso noto in un comunicato, ad apertura della stagione balneare 2022 si registra valori leggermente diversi rispetto l’anno precedente con il 97% di costa balneabile (88% eccellente, 5% buona, 4% sufficiente):

Solo il 3% non risulta balneabile. Resta esclusa dal conteggio la quota di litorale non adibita alla balneazione, circa 60 chilometri, per la presenza di porti e approdi, strutture militari, aree marine protette nonché canali e foci di fiumi non risanabili. Le acque risultate di qualità sufficiente, buona, eccellente e quelle di nuova classificazione sono ritenute balneabili a inizio stagione balneare, mentre per quelle risultate scarse i sindaci dovranno emanare divieto di balneazione. Si registra un calo, rispetto al 2021, di acque eccellenti (l’88% invece di 90%) a fronte di un leggero aumento delle percentuali di acque buone (5%) e sufficienti (4%) e sempre il 3% di acque scarse. Il calo delle acque di qualità eccellente molto probabilmente è da attribuire ai fenomeni piovosi di elevata intensità dell’estate scorsa che – anche se di breve durata – hanno messo in crisi la rete delle acque pluviali in cui tipicamente, nei sistemi misti, sono convogliate anche le acque fognarie. In tali casi i cosiddetti “tubi di troppo pieno”, scaricando direttamente in mare le acque in eccesso presenti nelle tubature o nei collettori, hanno veicolato in mare anche le acque di fogna che scorrono nelle reti pluviali con conseguente contaminazione delle acque di mare“.

TRE ACQUE NON BALNEABILI DIVENTANO BALNEABILI

Tre acque precedentemente vietate alla balneazione, per un totale di circa 13 km, hanno raggiunto lo status “sufficiente” per il 2022. Si tratta di quelle del tratto “Ex Cartiera” a Castellammare di Stabia, e in provincia di Salerno il tratto “La Picciola” a Pontecagnano Faiano e “Marina di Vietri – primo tratto” a Vietri sul Mare.

I prelievi saranno effettuati su base mensile:

Saranno eseguiti ulteriori prelievi per valutare l’eventuale presenza di schiume, mucillagini, avvistamento di meduse, presenza di rifiuti solidi nelle acque, colorazioni atipiche dovute a fioriture di microalghe o a occasionali sversamenti di reflui industriali. Per la stagione 2022 si prevedono, fino al 30 settembre, circa 2.500 prelievi e oltre 5.000 determinazioni analitiche su circa 480 chilometri di costa adibita alla balneazione. Tutti i campioni saranno analizzati per la ricerca dei parametri batteriologici Escherichia coli ed Enterococchi intestinali, ritenuti indicatori di contaminazione fecale dall’Organizzazione mondiale della sanità, e inoltre per la rilevazione della presenza di tensioattivi, idrocarburi, nutrienti e fitoplancton nel caso si dovessero osservare situazioni anomale“.


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