Emergenza Cardarelli, De Luca: “Problema non campano ma dell’Italia, ovunque i pronto soccorsi sono in difficoltà”


Consueta conferenza stampa del governatore Vincenzo De Luca che non poteva non iniziare parlando dell’emergenza del Cardarelli, con molti pazienti e pochi medici disponibili. Il presidente sottolinea però che questo è un problema non solo campano ma dell’Italia intera.

DE LUCA SULL’EMERGENZA AL CARDARELLI: ”PROBLEMA NON CAMPANO MA DELL’ITALIA INTERA”

Queste le sue parole:

La scorsa settimana avevamo parlato dell’emergenza Cardarelli con il pronto soccorso ingolfato e abbiamo spiegato le ragioni. Dopo pochi giorni abbiamo visto che il problema non è il Cardarelli ma l’Italia intera. C’è il problema dei pronto soccorsi, non ci sono medici in queste strutture. All’ultimo concorso per il Cardarelli non ha partecipato nessuno, perché non abbiamo più medici nei pronto soccorsi? Il Ministero della Salute ha deciso che la spesa per il personale medico deve essere quella del 2004, -1,4% e quindi in tutta Italia vi è sofferenza. Nei pronto soccorso l’impegno di lavoro è stressante, a volte si registrano aggressioni e contestualmente abbiamo maggiore penalizzazione retributiva. Mentre i primari possono fare anche intramoenia, quelli del ps no. I pensionamenti continuano ma i ricambi non ci sono. Al di là di questo ci sono anche buone notizie, nel frattempo in provincia di Benevento abbiamo aperto il primo ospedale, casa di comunità in un Comune quasi al confine con la Puglia. Ieri hanno giurato 100 nuovi medici di famiglia, il 70% sono donne“.

Sul protocollo firmato a Salerno per velocizzare i trapianti:

In Italia muoio 600 pazienti l’anno perché non arriva in tempo utile l’organo da trapiantare. Questo protocollo ci serve a snellire le procedure quando abbiamo persone morte per incidenti stradali o conflitti a fuoco. Un’iniziativa di civiltà che ci auguriamo possa dare una mano a persone che vivono una condizione drammatica“.

INVESTIMENTI IMPORTANTI NEI TRASPORTI

Sui progressi nei trasporti:

Abbiamo aperto 40 cantieri sulle linee vesuviane per un miliardo di euro, su quelle flegree per 600 milioni. Partirà nei prossimi mesi un cantiere che costa un miliardo e duecento milioni per la chiusura dell’anello della metro di Napoli. Nel campo dei trasporti stiamo realizzando un programma gigantesco. Cercheremo di avere un raddoppio della linea Castellammare-Sorrento che è indispensabile. Sono stato questa mattina lì per salutare Draghi e Mattarella e percorrere in auto o in autobus quel tratto di strada in periodo estivo è davvero un inferno”.


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