GORI e Ente Idrico Campano, 50 milioni per risanare la rete idrica: lavori in 22 Comuni


Questa volta sarà il Sud, e in particolare la Campania, ad essere un passo in avanti rispetto al Nord. In un’estate 2022 torrida come non si era mai visto e con l’emergenza siccità che porterà probabilmente al razionamento dell’acqua nel Settentrione d’Italia, nella nostra regione si pensa invece a come proteggere l’oro blu, la risorsa più importante del nuovo millennio. Ammontano infatti a 50 milioni di euro gli investimenti per il risanamento della rete di distribuzione idrica in 22 comuni del Distretto Sarnese Vesuviano, lavori che saranno realizzati da Gori e che si concluderanno entro la fine del 2023.

A Torre del Greco, presso Villa Balke, si è tenuto il confronto che vedeva da una parte Ente Idrico Campano e Gori, dall’altra i sindaci dei comuni interessati, nel corso del quale sono stati illustrati i progetti ed il cronoprogramma per ridurre in maniera estremamente significativa le perdite idriche in modo da farle passare dal 49% al 27%, un miglioramento di 22 punti percentuali che significa il risparmio e la tutela di una quantità enorme di acqua. L’obiettivo, oltre che ambientale ed etico, è anche quello di raggiungere l’autosufficienza idrica a livello regionale.


Poco più di un anno di tempo per spendere quelle risorse che provengono dal programma React Eu, finanziamenti europei volti al raggiungimento della coesione territoriale nell’ambito delle diverse aree della Comunità Europea. Il ristretto periodo temporale entro cui i lavori dovranno essere terminati significa una visibilità degli effetti nel breve periodo, un fattore che renderà sopportabili ai cittadini i sacrifici e i disagi connessi all’apertura di numerosi cantieri per le strade della città. La popolazione sarà dunque adeguatamente informata e sensibilizzata circa il tema, in modo da scongiurare qualsiasi tipo di scontento attraverso la prospettiva dell’efficienza, della tutela della risorsa dell’acqua, dei vantaggi anche economici che si vedranno in bolletta.

I Comuni dove si effettueranno questi lavori sono Angri, Boscoreale, Castellammare di Stabia, Gragnano, Marigliano, Nocera Inferiore, Nola, Pagani, Pompei, Scafati, Torre Annunziata, Torre del Greco, Massa Lubrense, Casalnuovo di Napoli, Ercolano, Fisciano, Sant’Antonio Abate, Nocera Superiore, Portici, Sant’Egidio del Monte Albino, Sarno e Sorrento.

“Questa è la nostra risposta all’emergenza idrica che ha colpito pesantemente le regioni Settentrionali e che rischia di interessare seriamente anche la Campania” – dice il Coordinatore del Distretto Sarnese Vesuviano Raffaele Coppola. “Questi interventi, oltre ad essere sostenibili dal punto di vista ambientale, verranno realizzati con le risorse comunitarie senza incidere sulle tasche dei cittadini. Inoltre, il raggiungimento di nuovi standard di efficienza della rete ci permetterà di ottimizzare il costo del servizio erogato. Inauguriamo infine un metodo di lavoro importante: non decisioni calate dall’alto, ma scelte condivise con i territori”.

“Per la prima volta dopo più di 50 anni si mette mano alla rete di distribuzione della Campania. Un risultato di portata storica che bisogna raggiungere a tutti i costi” – ha dichiarato il Presidente dell’Ente Idrico Campano Luca Mascolo che ha poi aggiunto: “Stiamo scrivendo una pagina storica per la riduzione del water service divide e per il miglioramento del servizio idrico integrato della Campania in termini di qualità e di efficienza. È necessario che tutti i soggetti coinvolti, a partire dai residenti, si sentano protagonisti di questa sfida per raggiungere insieme un importantissimo traguardo. Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione”.

“Tutelare la risorsa idrica vuol dire, prima di tutto, intervenire contro gli sprechi” – sottolinea l’Amministratore Delegato di Gori, Vittorio Cuciniello. “Il territorio necessita di interventi importanti per la riduzione delle perdite idriche e l’efficientamento delle reti: azioni che Gori, in qualità di gestore industriale del servizio, sta già portando avanti e che, attraverso questo importante finanziamento e la sinergia con EIC e Amministrazioni comunali, riusciremo ad accelerare”. Lo scopo, infatti, è quello di ridurre le perdite idriche del 50%, attraverso diverse attività che vanno dalla definizione di nuovi distretti idrici all’installazione di sistemi smart per la telemisura, fino alla sostituzione delle condotte oramai obsolete: un grande sforzo congiunto che consentirà il raggiungimento degli sfidanti obiettivi previsti dal React-EU.


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