Vaccini, 100 mila quarte dosi al giorno poi un doppio vaccino in autunno: il piano


Nel pieno di una nuova ondata covid e con l’avvio della somministrazione di una quarta dose vaccinale si pensa a rafforzare la campagna prevedendo una doppia vaccinazione entro l’autunno.

Covid, quarta dose e doppia vaccinazione in autunno: il piano

Recependo le indicazioni dell’Ema e dell’ECDC, il Ministero della Salute, con apposita circolare, ha disposto “la somministrazione del secondo booster, purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dall’ultima dose o infezione successiva al richiamo a tutte le persone di età superiore ai 60 anni”.

Il quarto richiamo è, inoltre, raccomandato ai fragili di tutte le età. Nelle linee guida inviate a Regioni e Province autonome, il Ministero della Salute, evidenzia la necessità di disporre di un numero di centri vaccinali che sia calibrato a quello della popolazione effettiva: in media si dovrà garantire un hub vaccinale ogni 50.000 abitanti.

Nello stesso documento, il Ministero evidenzia anche l’obiettivo della nuova campagna: “Al fine di completare il piano di richiamo, il target nazionale di somministrazioni giornaliere dovrebbe attestarsi almeno alle 100.000 dosi, valutando poi l’evoluzione del quadro epidemiologico e le eventuali ulteriori indicazioni delle autorità sanitarie italiane ed europee”.

Alcuni nuovi interventi, infatti, sarebbero previsti proprio entro l’autunno. Già è stata anticipata l’idea di utilizzare un nuovo vaccino aggiornato e resistente alle varianti ma quest’ultimo potrebbe accompagnarsi alla dose anti-influenzale introducendo, così, una doppia vaccinazione.

La campagna, dunque, si articolerà su due fronti, quello del covid e dell’influenza, con un vaccino bivalente e dunque effettuando due vaccini in una sola seduta. Inizialmente, come già previsto per le precedenti fasi, l’immunizzazione dovrebbe riguardare soltanto le fasce più a rischio per poi eventualmente estendersi al resto della popolazione.

Anche ECDC ed EMA hanno invitato le autorità nazionali di tutta Europa a pianificare ulteriori richiami durante le stagioni autunnali e invernali per le persone ad alto rischio, combinandoli a quelli contro l’influenza. Saranno i dirigenti nazionali a prendere decisioni su chi, oltre le categorie raccomandate, dovrebbe ricevere il quarto richiamo, tenendo conto della situazione nei loro Paesi.

Intanto prosegue la sperimentazione per il nuovo vaccino anti-covid adattato alle varianti. Il direttore esecutivo dell’EMA, Emer Cooke, ha spiegato: “Stiamo lavorando per una possibile approvazione di vaccini adattati a settembre. Il nostro comitato sta attualmente esaminando i dati per due vaccini adattati”.


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