Meno caloriferi, docce più brevi e lavatrici: il piano del Governo per l’emergenza gas


Il ministro per la Transizione Ecologia, Roberto Cingolani, ha reso noto il piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale predisponendo un decreto, che dovrebbe essere operativo già entro fine settembre, che copra il rischio di interruzione dei flussi provenienti dalla Russia.

Piano nazionale per il contenimento dei consumi di gas: cosa prevede

L’obiettivo è quello di tagliare di 5,3 miliardi di metri cubi la domanda di metano, per via amministrativa, affiancando alla misura alcune raccomandazioni, rivolte alla popolazione, che nei prossimi giorni saranno oggetto di un’importante campagna di sensibilizzazione avviata dal Governo.

Innanzitutto, tra le misure obbligatorie, spicca la riduzione dei consumi di gas per i caloriferi attraverso l’introduzione di limiti di temperatura per gli ambienti, ore di accensione giornaliere e durata del periodo di riscaldamento.

Nello specifico i riscaldamenti saranno ridotti di un grado e di un’ora al giorno. I limiti di esercizio degli impianti termici sono ridotti di 15 giorni per quanto riguarda il periodo di accensione, posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 giorni la data di fine.

Il Governo, in sinergia con l’ENEA, mediante un’apposita campagna, sensibilizzerà i cittadini sulla tematica dei risparmi volontari, suggerendo una serie di comportamenti che potranno contribuire a limitare il consumo di energia.

Tra questi si segnalano in particolare: la riduzione della temperatura e della durata delle docce, l’abbassamento del fuoco dopo l’ebollizione e la riduzione del tempo di accensione del forno, l’utilizzo di lavastoviglie e lavatrici a pieno carico. E’ raccomandato staccare la spina degli elettrodomestici quando non sono in funzione ed evitare di lasciare in stand by TV, decoder e DVD.


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