Ragazzo diabetico va in crisi insulinica e sviene: carabinieri lo salvano comprando i farmaci

Diabete


Giovane diabetico sviene e viene salvato dai Carabinieri. Un giovane di 25 anni si è sentito male a causa di una grave crisi insulinica causata dal diabete di cui è affetto.

Giovane diabetico salvato da una crisi insulinica

I carabinieri sono andati a comprare il farmaco d’urgenza nella città più vicina e lo hanno salvato. Il giovane si era recato nell’ambulatorio della guardia medica in cerca di aiuto e lì avrebbe perso i sensi. L’episodio è successo ad Acerno, in provincia di Salerno, nel pomeriggio di martedì 1° novembre. Un 25enne del posto che soffre di diabete, ha avuto una grave crisi insulinica, e si è presentato alla guardia medica chiedendo aiuto ai medici che non avrebbero avuto i farmaci necessari per curarlo. Subito sono stati chiamati i carabinieri della locale stazione di Acerno, che sono giunti sul posto e si sono recati nel comune di Montella, in provincia di Avellino distante soltanto 16 chilometri da Acerno.

I militari sono andati in farmacia a comprare i medicinali necessari, permettendo ai medici di salvare la vita del 25enne che non ha riportato conseguenze gravi.

Montella, neonato chiuso in auto: carabinieri lo salvano

E’ successo lo scorso settembre. I carabinieri sono dovuti intervenire per rompere il vetro dell’auto e liberare il neonato intrappolato accidentalmente dentro. Una disavventura dal lieto fine, fortunatamente, per una madre di Montella e il figlio di pochi mesi rimasto imprigionato nella vettura.

La donna aveva parcheggiato l’auto e, mentre scaricava alcune cose dalla vettura, la portiera si è chiusa accidentalmente con le chiavi rimaste all’interno e a bordo il lattante. In preda al panico, la donna non ha esitato a chiedere l’intervento Carabinieri.

Nel giro di pochi minuti una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della locale Compagnia è giunta in suo aiuto. Dopo alcuni tentativi, in considerazione dello stato di agitazione del piccolo e della madre, con un attrezzo multiuso in dotazione alla “Gazzella”, i militari hanno dovuto infrangere il vetro della portiera posteriore per poter aprire l’auto e liberare il piccolo, in buone condizioni di salute, solo un po’ spaventato per il trambusto creatosi.


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