Piantedosi a Napoli: “Il problema è il disagio giovanile e la criminalità minorile”

Piantedosi


Piantedosi a Napoli. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha presieduto ad un comitato per l’ordine e la sicurezza, al quale era presente anche il capo della Polizia Lamberto Giannini.

Piantedosi a Napoli: disagio e criminalità minorile

Il prefetto Claudio Palomba ha ricordato che “il ministro da subito ha manifestato l’intenzione di un incontro su Napoli per affrontare le criticità. Fra le diverse priorità ci sono non solo questioni cittadine, ma anche quelle relative all’area metropolitana”.

Per noi – afferma il sindaco Gaetano Manfrediprioritario è rafforzare la percezione di sicurezza da parte dei cittadini e potenziare il sistemo di videosorveglianza e controllo del territorio oltre a dare attenzione a periferie che sono luoghi di contrasto sociale. E poi i giovani. La dispersione scolastica è un tema critico su cui si sia facendo grande lavoro“.

È una città che vive dodici mesi all’anno e ventiquattro ore su ventiquattro – dice Piantedosi -. Decine di unità sono state previste per implementare forze sul territorio. Ma il tema è rivedere la metodologia di interventi e il problema più specifico è il disagio giovanile e la criminalità minorile. Su cui è stata fatta una analisi molto accurata”.

Tema migranti: striscione polemico

L’Italia ha fatto tornare la giusta attenzione degli organismi d’Europa sul tema. – continua – Il piano ruota sulla convinzione che serve ogni azione di fermezza per respingere i traffici illegali nel Mediterraneo, una via su cui siamo d’accordo tutti anche alla luce della indagine della magistratura a Caltanissetta su cosa ruota attorno al traffico di uomini in arrivo dal Nordafrica. La fermezza che vogliamo opporre e mantenere deve essere compensata con canali di flussi di ingresso legali e da un corridoio umanitario che noi siamo gli unici che già facciamo in Europa“.

E’ stato affisso uno striscione polemico contro il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi sul tema migranti. E’ stato fatto dagli studenti che hanno manifestato oggi a Napoli nell’ambito della protesta studentesca proprio mentre il ministro è a Napoli.

 


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