Covid, i sintomi delle varianti Cerberus e Gryphon: come riconoscerle


Cerberus e Gryphon sono le sotto varianti del Covid-19 che oggi attirano di più l’attenzione quando si parla di pandemia. Si tratta di due ceppi di Omicron, a sua volta variante di Sars-Cov-2 che domina il panorama epidemiologico globale. I nomi ufficiali di Cerberus e Gryphon sono rispettivamente BQ.1 e XBB, e come tutte le altri varianti e sotto varianti presentano delle caratteristiche che si manifestano attraverso dei sintomi specifici.

Cerberus e Gryphon: i sintomi delle varianti del Covid-19

Cerberus e Gryphon, secondo quanto si può leggere sulle pubblicazioni dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità), non sono molto diverse tra loro né da Omicron stessa. Le prime evidenze mostrano, tuttavia, che potrebbero essere più immunoevasive, ossia capaci di eludere il sistema immunitario e reinfettare l’organismo con maggiore semplicità.

Le varianti Cerberus e Gryphon del Covid-19 colpiscono principalmente le alte vie respiratorie provocando sintomi simili alla comune influenza: congestione nasale, mal di gola, forti mal di testa che potrebbero essere accompagnati da tosse, febbre e dolori muscolari. Cerberus porta anche disturbi intestinali e nelle forme più gravi difficoltà di respirazione e alterazione del ritmo cardiaco. La perdita e dell’olfatto non sono sintomi distintivi, come già da molto tempo: si tratta di avvisaglie che soltanto nei primi mesi della pandemia erano tipiche del coronavirus, ma che oggi sono più uniche che rare.


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