Napoli, è morto il boss della camorra Carmine Montescuro: ‘o Stregone di Gomorra


E’ morto nella sua casa di Napoli all’età di 89 anni il boss della camorra Carmine Montescuro: a lui era ispirato il personaggio dello Stregone nella serie tv Gomorra. A renderlo noto è Il Corriere del Mezzogiorno.

Morto a Napoli il boss Carmine Montescuro

Originario di Sant’Erasmo, conosciuto come vera e propria “eminenza grigia” della malavita napoletana, Montescuro stava scontando la pena agli arresti domiciliari date le gravi patologie di cui soffriva: era cieco, sordo, paralitico e portatore di pacemaker. Avrebbe finito di scontare la sua condanna per associazione camorristica ed estorsione aggravata nel 2026.

Per decenni, agendo nell’ombra, aveva fatto da mediatore tra i diversi clan del territorio partenopeo facendo in modo che la sua “piccola Svizzera” controllata senza clamore o esibizione di violenza, potesse ritagliarsi un ruolo predominante nella spartizione degli affari illeciti. Soprannominato zi’ Munuzzo, aveva per anni rastrellato i soldi delle tangenti per poi distribuirle ai diversi gruppi criminali, trattenendo una quota per sé. Ricavava denaro anche dall’usura.

Fu arrestato dalla polizia nel 2019, insieme ad altre 21 persone, compreso il figlio ed un nipote. Il gip lo definì “leader e perno indiscusso dell’omonimo clan” nonché “diplomatico della camorra in ragione del suo carisma e per il suo spessore criminale”.

Fino al febbraio del 2022 è stato il detenuto più anziano della Campania e probabilmente dell’Italia intera. A lui è ispirato ‘o Stregone della serie televisiva Gomorra, tratta dal libro di Roberto Saviano, interpretato dall’attore Carlo Cerciello.


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