Da Napoli ai Caraibi, sogna di aprire un bar ma viene travolto e ucciso: morto a 39 anni


Napoli piange Abele Hivett, 39enne dei Quartieri Spagnoli di origine eritrea, morto tragicamente alle isole Cayman, nella zona occidentale del Mar dei Caraibi: stava rientrando a casa in bici, dopo una giornata di lavoro, quando è stato travolto e ucciso da un’auto. Il conducente, stando a quanto rende noto Il Corriere del Mezzogiorno, sarebbe risultato positivo all’alcol test.

Napoli piange Abele, morto alle isole Cayman

Abele aveva trascorso gran parte della sua vita a Napoli con la sua famiglia prima di trasferirsi prima a Londra e poi alle Cayman alla disperata ricerca di un futuro migliore. Aveva iniziato a lavorare come cameriere in un noto ristorante dell’isola ma il suo sogno era quello di aprire un bar ai Caraibi. Per dare vita alla sua attività, stava lavorando duramente per mettere dei soldi da parte.

Proprio dopo aver finito il suo turno di lavoro, tuttavia, la vita di Abele è stata spezzata da un grave incidente: un 36enne alla guida di una Jeep lo avrebbe travolto in pieno per poi darsi alla fuga. A nulla è servita la corsa in ospedale, poco dopo il suo arrivo il 39enne è stato dichiarato morto. Il conducente, poi rintracciato dalla polizia, stando a quanto si apprende sarebbe risultato positivo all’alcol test.

“Un ragazzo unico, un amico unico, un fratello. Riposa in pace amico mio, un giorno ci rivedremo e come sempre mi farai morire dalle risate. Riposa in pace” – è il saluto affidato ai social da uno dei suoi amici. In un altro messaggio si legge: “Come sempre mai banale, sempre al top. Che tu possa volare più in alto di ogni barriera del cielo, e stai tranquillo, ci rivedremo presto. Buon viaggio fratello, ti ricorderemo sempre nel resto del tempo”.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI