Era 180 kg e viveva attaccato all’ossigeno a 26 anni, salvato a Napoli: ha già perso 50 kg


Napoli – Inizia una nuova vita per Mario, il ragazzo di 26 anni che si è sottoposto ad un intervento di chirurgia bariatrica presso l’ospedale Monaldi a causa di una grave forma di obesità che gli impediva persino di respirare autonomamente.

Napoli, intervento di chirurgia bariatrica salva la vita a Mario

Il giovane, affetto da grave obesità, era costretto a vivere con il supporto di una bombola di ossigeno, sia di giorno che di notte, a causa delle complicanze polmonari provocate dal suo peso eccessivo: 180 kg con un indice di massa corporea (BMI) di 57. Soffriva di una severa ipertensione polmonare, responsabile della gravissima insufficienza respiratoria, con sindrome ostruttiva respiratoria notturna.

Proprio durante l’ultimo ricovero, avvenuto lo scorso dicembre, i cardiologi e gli pneumologi del Monaldi hanno richiesto per il ragazzo la consulenza del team aziendale per la gestione del paziente obeso composto da chirurgo, anestesista, rianimatore, nutrizionista, psicologo, psichiatra, endoscopista e fisioterapista.

Mario ha, così, intrapreso un nuovo percorso che, grazie ad un programma di pre-riabilitazione preoperatoria, gli ha permesso di perdere 30 kg dopo circa 60 giorni di dieta alimentare, cicli di riabilitazione motoria e respiratoria. Successivamente si è sottoposto all’intervento chirurgico bariatrico eseguito dal dottor Pasquale Mugione, presso l’UOC di Chirurgia  generale del Monaldi, diretta dal dottor Diego Cuccurullo, e con il supporto anestesiologico del dottor Giuseppe Rossi, della UOC di Anestesia e Rianimazione diretta dal dottor Antonio Corcione.

A meno di un mese dall’intervento, il ragazzo ha già perso quasi 50 kg, ha abbandonato l’ossigeno durante il giorno e ridotto il supporto ventilatorio notturno. In poco tempo, grazie al supporto dei dottori Michele D’Alto, del dipartimento Medico e Cardiologico, e lo pneumologo Luigi Aronne, sta riuscendo a lasciare quasi del tutto la bombola d’ossigeno con la quale era costretto a vivere.

“Ora finalmente sono tornato a vivere” – queste le parole di Mario che sta lentamente ricominciando a compiere piccoli grandi passi verso una tanto ambita normalità. Grande la soddisfazione di Anna Iervolino, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, che ha spiegato: “Per l’obesità l’Azienda Ospedaliera dei Colli ha un protocollo consolidato, uno dei primi ad essere stato approvato anche dalla Regione Campania, che assicura una assistenza globale e una riabilitazione che, in tempi brevi, consente ai pazienti di riappropriarsi della loro vita”.


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