Torre del Greco, i parroci scendono in campo per salvare la caserma dei Carabinieri


I parroci di Torre del Greco si mobilitano per evitare la chiusura della Caserma dei Carabinieri di via Circumvallazione a Torre del Greco. Don Raffaele Borriello (parroco dello Spirito Santo), don Giosuè Lombardo (Santa Croce), don Raffaele Del Duca (Sant’Antonio a Brancaccio), don Giuseppe Sorrentino (Sacro Cuore di Gesù), don Rosario Borrelli (Santa Maria del Popolo), don Antonio Smarrazzo (Santa Maria delle Grazie), don Luigi Magliulo (Santa Maria del Principio), don Aniello De Luca (Santissima Annunziata) e don Vincenzo Vitiello (Santa Maria di Portosalvo) hanno redatto una lettera inviata al ministro della difesa Guido Crosetto, per chiedere che non venga sbarrata definitivamente la porta del presidio “che opera su un territorio densamente popolato, con criticità di vario genere”.

Torre del Greco, caserma dei Carabinieri a rischio chiusura: i parroci scrivono al Ministro della Difesa

La stazione dei militari è già stata costretta a ridurre l’orario di ricezione, limitandolo dalle 10 alle 18, costringendo così chi ha un’emergenza fuori orario è costretto a rivolgersi alla stazione centrale situata in via Carlo Alberto Dalla Chiesa. “Le nostre Parrocchie, nove legate al territorio di competenza della suddetta caserma, svolgono il loro servizio pastorale su un popolazione di quasi cinquantamila abitanti, che rappresentano oltre il 50% della popolazione della nostra città. Pertanto la paventata chiusura della suddetta caserma desta grande preoccupazione anche nelle nostre comunità parrocchiali. Confidiamo che approfondendo le criticità del nostro territorio, lei possa prodigarsi per un rilancio di questo presidio di legalità”.

Come riportato da Il Mattino, dell’eventuale chiusura della stazione dei militari si era parlato già anni fa, quando il governo Monti avviò una procedura di riduzione delle spese in maniera complessiva, prima che una sommossa popolare favorisse la rinuncia di tale proposito. Nel tempo però la caserma progressivamente ha visto ridotta la presenza di carabinieri, che oggi sono soltanto sette, ovvero un terzo rispetto agli uomini in servizio appena una quindicina di anni fa.

La lettera dei parroci

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La Chiesa scende in campo per difendere la stazione Centro dei carabinieri che rischia di chiudere i battenti a causa della mancanza di militari, aspetto questo che ha già costretto a ridurre l’orario di ricezione dei cittadini, oggi possibile solo dalle 10 alle 18. Nove sacerdoti delle parrocchie che hanno come punto di riferimento la caserma di via Circumvallazione, hanno firmato una lettera inviata al ministro della Difesa.

Nella missiva indirizzata a Guido Crosetto, don Raffaele Borriello (parroco dello Spirito Santo), don Giosuè Lombardo (Santa Croce), don Raffaele Del Duca (Sant’Antonio a Brancaccio), don Giuseppe Sorrentino (Sacro Cuore di Gesù), don Rosario Borrelli (Santa Maria del Popolo), don Antonio Smarrazzo (Santa Maria delle Grazie), don Luigi Magliulo (Santa Maria del Principio), don Aniello De Luca (Santissima Annunziata) e don Vincenzo Vitiello (Santa Maria di Portosalvo) evidenziano come, a seguito della diffusione delle notizie sulla possibile chiusura della stazione, siano «seriamente preoccupati per l’eventuale perdita di questo presidio di legalità, che opera su un territorio densamente popolato, con criticità di vario genere».

La lettera dei parroci è stata preceduta dalla richiesta ufficiale da parte del sindaco di Torre del Greco Luigi Mennella, sempre rivolta al ministro Corsetto: in quell’occasione il primo ministro aveva evidenziato come la stazione fosse “un presidio di legalità importantissimo, in una città dall’alta presenza demografica e al contempo sviluppata su un territorio decisamente ampio” e chiedendo “di conoscere nel dettaglio non solo l’attuale dimensionamento organico ma anche il futuro che gli organi preposti intendono assegnare alla stessa”.


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