Plusvalenze Juve, la Guardia di Finanza negli uffici Samp: si indaga sugli scambi tra Ferrero e Agnelli


La Guardia di Finanza è entrata negli uffici della sede della Sampdoria, per indagare nell’ambito dell’inchiesta legata alle plusvalenze messe in atto dalla Juventus partita a febbraio 2023. In particolare si cercano documentazioni relative alle compravendite, tra gli altri, di Emil Audero, Erasmo Mulé, Daouda Peeters (tutte e tre relative al 2019), Matteo Stroppa ed Erik Gerbi. Secondo quanto riportato da Ansa, tutto partirebbe da alcuni finanziamenti Covid di cui la Sampdoria avrebbe beneficiato senza averne i requisiti, visti i falsi in bilancio relativi a queste operazioni. Alcuni di questi fondi sarebbero poi stati utilizzati per sopperire alle perdite delle società calabresi di Massimo Ferrero che operavano in ambito cinematografico.

Plusvalenze Juve-Sampdoria, le operazioni sospette

Le operazioni che hanno catturato l’attenzione degli inquirenti sono svariate: la cessione dalla Juventus alla Sampdoria del calciatore Emil Audero e la cessione dalla Sampdoria alla Juventus dei calciatori Daouda Peeters e Erasmo Mulè, avvenute nel 2019; la cessione dalla Juventus alla Sampdoria dei calciatori Nicolò Francofonte, Matteo Stoppa ed Erik Gerbi, e la cessione dalla Sampdoria alla Juventus di Giacomo Vrioni, avvenute nel 2020. I magistrati sostengono che: “Per effetto di tali operazioni, si è ritenuto che i bilanci di esercizio del 2019 e del 2020 della U.C. Sampdoria S.p.A. abbiano riportato l’esposizione di una minor perdita e di un maggior valore dell’attivo patrimoniale rispetto a quello reale e che la sopravvalutazione dei calciatori Audero, Stoppa, Francofonte e Gerbi abbia determinato per U.C. Sampdoria S.p.A. l’utilizzo di fatture sovradimensionate e, conseguentemente, l’indebita detrazione di iva nonché l’annotazione di costi superiori a quelli effettivi”.

La Procura di Genova sostiene che “in base agli accertamenti sinora compiuti è emerso che la Sampdoria S.p.A. abbia ottenuto, anche sulla base dei bilanci riportanti dati ritenuti allo stato non veritieri, finanziamenti garantiti dal Fondo Centrale di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese, gestito da Mediocredito Centrale S.p.A., per complessivi 5.000.000 di euro, nonché finanziamenti assistiti da garanzia pubblica concessa da SACE S.p.A., erogati da Banca Sistema S.p.A., per complessivi 17.000.000 di euro, e da Macquarie Bank, per complessivi 40.000.000 di euro“.

“In base all’esame degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Paola (CS), relativi alle indagini che hanno riguardato il fallimento di società riconducibili a Massimo Ferrero, viene ipotizzata altresì la malversazione di erogazioni pubbliche, in relazione alla destinazione di parte dei suddetti finanziamenti assistiti da garanzia pubblica, ricevuti dalla Sampdoria nella cornice emergenziale connessa alla pandemia da Covid-19, per scopi diversi da quelli in relazione ai quali la garanzia era stata concessa. Oggetto di approfondimento investigativo sono anche finanziamenti erogati alla Sampdoria dall’Istituto per il Credito Sportivo per la riqualificazione, tra l’altro, degli impianti sportivi della squadra calcistica a Bogliasco”.


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