Vuoi andare in vacanza gratis? La nuova moda low cost dello “scambio casa” impazza anche a Napoli


Andare in vacanza dove si vuole, risparmiando un sacco di soldi è possibile, basta fare uno scambio reciproco di casa in modo da dover pagare soltanto le spese del viaggio. Ovviamente ciò dipende da quanto si è disposti a lasciare la propria abitazione in mano a degli sconosciuti, ma se si ha a disposizione una casa riservata alle vacanze, tutto diventa più semplice. Ormai però questa moda dello “scambio casa” nata in America, impazza anche a Napoli. A tal proposito il sito Retenews24.it scrive:

“Tu mi dai la tua casa a Parigi e in cambio vieni nella mia Napoli”, il tutto con uno scambio reciproco gratuito e, nel budget di viaggio, non solo il costo per l’alloggio è azzerato ma si può risparmiare anche sul mangiare. Chi ha visto il film “L’amore non va in vacanza” sa di cosa stiamo parlando.

Lo scambio di case per farsi una vacanza low cost è una moda che dall’America ha raggiunto ormai anche il capoluogo partenopeo. Case a Sorrento, Napoli centro e anche in provincia sono ormai disponibili per scambi di breve o lungo periodo anche per le prossime vacanze natalizie. In cambio si può andare ovunque, dagli Stati Uniti alle principali capitali europee senza disdegnare l’Asia e l’Australia. Insomma un giro del mondo che potrebbe essere del tutto gratuito, tranne per le spese di viaggio, se si è disposti a cedere a sconosciuti la propria abitazione. E non solo.

La maggior parte dei servizi online di “home exchange” offrono anche altre possibilità: scambi di qualsiasi spazio (dai camper ai bungalow, dalle stanze nei castelli alla villa a Bali), scambi non simultanei, possibilità di affittare per brevi periodi dimore da sogno. E naturalmente di affittare anche per brevi periodi a nostra volta.

E per chi vuole lanciarsi in questa nuova esperienza e approfondire l’argomento sono nati anche blog e siti con consigli come: “Scambio casa. Istruzioni per l’uso”, una guida allo scambio scritta da una coppia italiana, Vanessa Strizzi e Andrea Villarin, edita nel 2011 da Quodlibet.


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