Corredino gratis a chi chiama i figli Gennaro o Gennara: l’idea per rilanciare il nome


Subito dopo i festeggiamenti per il Santo Patrono di Napoli, si fa strada una proposta per rilanciare il nome Gennaro che sembra ormai in via d’estinzione: l’idea è quella di regalare il corredino o offrire un bonus da spendere in determinati negozi ai genitori che decidono di chiamare il proprio nascituro Gennaro o Gennara.

Corredino gratis a chi si chiama Gennaro: l’idea per rilanciare il nome

Ad avanzare la proposta, chiamando in causa le istituzioni, è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori Collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, che ha sottolineato la progressiva scomparsa di questo antichissimo nome.

“Come confermano gli ultimi dati sui nomi più diffusi a Napoli, coloro che si chiamano Gennaro rappresentano una sorta di specie in via d’estinzione. Finiti oltre il decimo posto e mortificati, per numero, dagli Antonio, dai Giuseppe, dai Vincenzo, dai Salvatore, dai Giovanni e dai Ciro che precedono il Santo Patrono del capoluogo partenopeo di gran lunga. Quasi inesistente poi il nome al femminile, dal momento che le neonate, alle quali annualmente viene dato il nome di Gennara, si possono contare sulle dita di una mano” – ha spiegato Capodanno.

“In ambito nazionale, osservando la serie storica dei bambini ai quali è stato dato il nome Gennaro dal 1999 al 2021, sulla scorta dei dati pubblicati dall’ISTAT, si osserva un andamento decrescente con un minimo nell’anno 2021, l’ultimo pubblicato, di appena 279 bambini registrati con il nome di Gennaro, corrispondente allo 0,14% sul totale dei maschi nati in quell’anno in Italia, la maggior parte dei quali ovviamente di origine campana”.

Napoli rischia così di perdere una delle sue più antiche e belle tradizioni non scritte che, in passato, voleva che in ogni famiglia vi fosse un figlio che tramandasse il nome del Santo Patrono. Tradizione che ha certamente contribuito a far conoscere il capoluogo partenopeo nel mondo. Ancora oggi, in qualunque località della Terra dove vi è un Gennaro, esiste e vive un pezzo di Napoli. Un nome di antiche e nobili origini latine, derivante dal dio bifronte Giano, dal quale prende il nome anche il mese di Gennaio, il primo mese dell’anno”.

Di qui la proposta per invogliare i genitori a scegliere di chiamare i propri bambini con il nome del Santo Patrono: “Per risalire la china rilancio la proposta, già avanzata negli anni scorsi, di offrire un omaggio simbolico, che potrebbe essere rappresentato da un corredo per il neonato o da un buono corrispondente all’equivalente in euro, da spendere in esercizi commerciali per neonati, a quelle coppie che scelgano di chiamare Gennaro o Gennara il nascituro o la nascitura“.

In più, sulla scia dei festeggiamenti per San Gennaro a New York, Capodanno ha proposto di prolungare la festa dedicata al Santo Patrono con un calendario di eventi della durata di almeno una settimana. Un’idea sottoposta al ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, che l’ha trovata interessante.

“Visto anche il forte richiamo turistico della festa a Napoli, come dimostrato, tra l’altro, dalla folla che si è registrata in questi giorni segnatamente nella zona del Duomo, propongo all’amministrazione comunale partenopea, in sinergia con il ministero della cultura, con la regione Campania e con la Curia partenopea, di organizzare ogni anno, in occasione della ricorrenza di San Gennaro, una serie di manifestazioni della durata di almeno una settimana che non solo valorizzeranno l’evento ma costituiranno anche un forte richiamo turistico” – ha concluso.


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