Moglie di Mister Pella: “Vi scrivo senza forza. Non date soldi a nessuno per me e i bimbi”


A seguito della scomparsa di Lorenzo Delle Femine, il tik toker napoletano conosciuto come Mister Pella Pazzo, oltre ai video irrispettosi nei confronti dei familiari in lutto iniziano a circolare anche false raccolte fondi: a confermarlo è Susy, moglie del 40enne morto, che ha messo in guardia i followers della coppia sulla fake news diffusa.

Morto Mister Pella Pazzo, parla la moglie Susy

Originario di Casalnuovo, dove viveva con la moglie e i loro 3 bambini, il cuore di Mister Pella Pazzo ha smesso di battere lo scorso lunedì. Sarebbe stato colto da un malore, probabilmente un infarto, mentre si trovava nei pressi del suo palazzo con uno dei figli. Di qui la corsa al pronto soccorso della clinica Villa dei Fiori ad Acerra, poi la tragica notizia.

“Ragazzi vi scrivo queste parole senza forza ma devo dissociarmi da queste persone che stanno facendo le live dicendo di raccogliere soldi per me, per i miei figli e per pagare il funerale a mio marito. Non è vero niente, non donate niente a queste persone. Grazie a tutti” – è il messaggio diffuso su Tik Tok attraverso il profilo di coppia.

Qualcuno, dunque, avrebbe approfittato del momento drammatico e della popolarità della coppia su Tik Tok per lanciare una raccolta di denaro. Una situazione che avrebbe spinto Susy a rompere il silenzio sui social, consigliando agli utenti di non dare ascolto a queste voci e, soprattutto, non corrispondere alcuna cifra.

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A ciò si aggiunge la mancanza di rispetto mostrata da alcuni proprio nei momenti più drammatici dell’addio a Lorenzo. C’è chi si è precipitato in clinica per filmare e spiattellare suoi social video in cui si sentono le urla strazianti della donna, non pensando nemmeno che quei contenuti potrebbero finire nelle mani di tre bambini piccoli che improvvisamente hanno perso il loro papà.

Anche nel giorno dei funerali qualcuno ha pensato di parteciparvi semplicemente per riprendere il viso distrutto dal dolore della moglie, con tanto di zoom, distanziandosi del tutto da chi ha preso parte all’ultimo saluto in silenzio, con rispetto e reale commozione.


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