A Napoli una procedura all’avanguardia per una rara malattia: è tra le prime in Italia


Napoli in prima linea per la cura delle patologie respiratorie: l’ospedale Monaldi ha attivato una procedura per diagnosticare una rara malattia, attestandosi come primo centro in Campania e terzo in Italia ad effettuare questa tipologia di esame.

Napoli, al Monaldi la procedura innovativa per patologie respiratorie

L’Azienda Ospedaliera dei Colli continua ad attrarre pazienti provenienti da tutta Italia per il trattamento delle patologie respiratorie, rivelandosi una vera e propria eccellenza riconosciuta nel settore che continua ad investire per mantenere questo primato. L’ultima innovazione adottata è la procedura per diagnosticare il deficit di Alfa-1-antitripsina, patologia respiratoria rara che, se non gestita adeguatamente, porta a una grave compromissione del sistema respiratorio con insorgenza di enfisema, Broncopatia cronico-ostruttiva, asma in età adulta e, nei casi molto gravi, può condurre il paziente al trapianto di polmone.

La procedura, attiva presso il laboratorio di Biochimica clinica dell’ospedale Monaldi, è utile ad evitare che la malattia possa intaccare anche il fegato, coinvolto da manifestazioni cliniche, dalla epatopatia cronica alla cirrosi, costringendo il paziente, nei casi limite, al trapianto di fegato.

L’Azienda Ospedaliera dei Colli diventa, così, centro di riferimento per il trattamento di questa patologia e il Laboratorio del Monaldi è il terzo centro nazionale attivo in Italia, primo in Campania, in grado di garantire ai pazienti questo particolare esame. La diagnosi precoce è fondamentale perché una terapia appropriata, ossia la somministrazione di una terapia sostitutiva, cambia la vera storia naturale della malattia, interferendo con il declino clinico-funzionale cui le persone affette dal deficit di Alfa-1-antitripsina vanno incontro.

In caso di sospetto, dunque, si potrà procedere ai test di approfondimento diagnostico inviando i campioni direttamente al polo ospedaliero partenopeo grazie all’impiego di un kit precostituito che sfrutta il Dried Blood Spot (DBS). Quest’ultimo consiste nel prelievo di alcune gocce di sangue che vengono fissate sul filtro di carta del kit che viene poi spedito con posta ordinaria al Laboratorio di Biochimica clinica del Monaldi. Una struttura tra le più all’avanguardia del Centro-Sud, dotata di apparecchiature ultramoderne che esegue circa 3 milioni di esami ogni anno grazie all’impiego di un sistema di automazione di ultimissima generazione.

“Con questo ulteriore passo in avanti completiamo il percorso di diagnosi di una patologia rara e altamente invalidante. L’Azienda Ospedaliera dei Colli, con l’Ospedale Monaldi, ha una vocazione cardiopolmonare che ci rende uno dei centri più attrattivi per la cura di queste patologie. Solo nel 2022 sono state centinaia le persone provenienti da altre Regioni che si sono rivolte alla nostra struttura per patologie polmonari e respiratorie” – ha commentato Anna Iervolino, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli.


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