Francesco Pio ucciso a 13 mesi da 2 pitbull: azzannato mentre era in braccio a suo zio


Spuntano nuovi elementi sul decesso del piccolo Francesco Pio, il bambino di soli 13 mesi morto ad Eboli (Salerno) dopo essere stato aggredito e sbranato da due pitbull: contrariamente a quanto inizialmente circolato, pare che i cani appartenessero ad un’amica della madre, nonché proprietaria dello stabile dove vivevano anche la vittima e la sua mamma.

Bambino sbranato da pitbull a Eboli: era in braccio allo zio

Stando alla ricostruzione aggiornata, resa nota da Il Corriere del Mezzogiorno, la tragedia si è consumata questa mattina, in località Campolongo, quando il bambino stava per uscire di casa: pare si trovasse in braccio a suo zio, fratello della madre, quando i cani, all’apertura della porta, si sarebbero scagliati contro di lui con ferocia inaudita.

Inutili si sarebbero rivelati i tentativi della mamma e dello zio di salvare il bambino. I due pitbull, infatti, si sarebbero accaniti anche contro di loro, causando ad entrambi diverse ferite su mani e gambe. All’arrivo del 118, i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del bambino. Sul suo corpicino privo di vita sarebbero state riscontrate lesioni molto profonde causate dai morsi dei cani.

Madre e figlio avrebbero preso in affitto un’appartamento di quella villetta a due piani, uno di questi abitato proprio dai proprietari dello stabile nonché padroni dei due pitbull. Questi ultimi erano liberi nel cortile comune quando si sarebbero precipitati verso il bambino, provocandone poi il decesso.

Alla luce di quanto successo, il Codacons, tramite nota, ha sottolineato l’importanza di “misure per garantire la sicurezza dei cittadini e limitare il fenomeno dei cani potenzialmente pericolosi. E’ indubbio che esistano razze di cani potenzialmente pericolose per l’uomo. Senza demonizzare gli animali, chiediamo da tempo un patentino obbligatorio per chi possiede cani particolarmente potenti e potenzialmente pericolosi, considerando che ogni anno si contano in Italia circa 70 mila aggressioni a danno dell’uomo da parte di cani e che non tutte le razze sono adatte a chiunque”.

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