Sempre più diffusi i gadget ecologici: ecco cosa sapere su questi prodotti


Quello dei gadget aziendali è un mondo molto ampio e variegato, sempre più imprese, infatti, scelgono di distribuire articoli personalizzati con il proprio logo per ragioni di marketing, di conseguenza questo mercato è in costante evoluzione.

Negli ultimi tempi società operanti nei settori più disparati stanno scegliendo di orientarsi verso gadget ecologici, è emblematico, da questo punto di vista, il fatto che e-commerce di riferimento come www.gadget48.com dedichino a questi prodotti delle intere sezioni.

Ma cosa c’è alla base di questo fenomeno? Andiamo a scoprirlo.

Gadget ecologici: una scelta preziosa per l’ambiente, ma utile anche ai fini del marketing

Si può assolutamente affermare che il crescente interesse verso i gadget ecologici è in linea con l’epoca che stiamo vivendo: l’Unione Europea, come noto, ha avviato un processo di transizione ecologica che porterà a dei cambiamenti molto importanti negli anni a venire, e anche Paesi di altri continenti stanno attuando, nella stessa ottica, dei processi di notevole portata.

Prestare una maggiore attenzione alle esigenze dell’ambiente, d’altronde, è divenuta una priorità impellente: capita sempre più spesso, purtroppo, di assistere a fenomeni naturali estremi, e ciò può senz’altro essere indice del fatto che la Terra stia soffrendo.

Le aziende che acquistano dei gadget sono dunque più attente alla sostenibilità, e questo non può che essere positivo, ma non solo: dal momento che sempre più persone dimostrano di avere attenzione nei confronti delle esigenze ambientali, la scelta di gadget ecologici può giovare, e non poco, anche all’immagine dell’azienda.

A questo riguardo è molto interessante citare un dato emerso da uno studio condotto negli Stati Uniti da ASI, Advertising Specialty Institute, secondo cui ben il 42% dei consumatori avrebbe un’opinione positiva delle aziende che propongono dei gadget di tipo “eco-friendly”.

Secondo il report, ad essere maggiormente sensibili a tale tematica sarebbero le donne, con una percentuale del 49% a fronte del 40% degli uomini, mentre la fascia d’età che più apprezza queste attenzioni verso l’ambiente sarebbe quella più giovane, ovvero quella compresa tra i 18 ed i 24 anni, con una percentuale del 58%, seguita da quella compresa tra i 25 ed i 34, con una percentuale del 57%.

Di fatto, secondo questo studio, la percezione positiva delle aziende che offrono gadget rispettosi dell’ambiente sarebbe inversamente proporzionale all’avanzare dell’età: la percentuale della fascia “over 65”, infatti, si attesterebbe appena al 36%.

La scelta di gadget ecologici, dunque, può essere preziosa anche a livello di marketing, e questo è un aspetto da non sottovalutare, dal momento che, come detto, la distribuzione di gadget è una strategia mirata all’ottenimento di visibilità e ad un miglioramento della “reputation” aziendale.

Quali gadget possono definirsi “ecologici”? Ecco alcuni esempi

Sulla base di quanto detto, dunque, la scelta di gadget ecologici non può che essere positiva, ma quali sono le tipologie di gadget che rientrano in questa categoria? Per avere un quadro chiaro può essere un’ottima idea dare un’occhiata all’e-commerce menzionato in precedenza, dal momento che, come si diceva, è assai ricco di articoli “green”.

Anzitutto, tra i gadget ecologici vi è un ampio ricorso ai materiali riciclati, come carta ed alluminio: materiali come questi si prestano ottimamente a vivere una “seconda vita”, e ciò non può che giovare all’ambiente.

Negli ultimi tempi, inoltre, si sono diffusi dei materiali particolarmente interessanti, come il cosiddetto RPET, un polietilene ricavabile dal riciclo del PET, materiale plastico largamente adoperato per la produzione di bottiglie d’acqua e packaging di alimenti.

Come confermano diverse statistiche autorevoli, le quantità di rifiuti plastici prodotte nel mondo stanno crescendo in maniera preoccupante, ecco perché il ricorso a materiali riciclati come quello in questione può fornire, alla natura, ben più che un semplice aiuto.

Anche il legno può essere una scelta ottimale per la produzione di gadget ecologici: se esso proviene dalle cosiddette foreste sostenibili, ovvero aree in cui gli alberi abbattuti sono prontamente rimpiazzati, non vi è alcun impatto ambientale significativo.

È interessante sottolineare, peraltro, che oggi si stanno diffondendo dei materiali con caratteristiche assai simili al legno, ma al contempo molto più sostenibili, come il bambù.

Ricavare del materiale solido e facilmente lavorabile dalle piante di bambù è senz’altro una scelta più amica dell’ambiente in quanto il procedimento non implica necessariamente lo sradicamento della pianta: il bambù, infatti, è in grado di rigenerarsi.

Oltre a questo, va sottolineato che il bambù ha dei tempi di crescita notevolmente più ridotti rispetto a quelli di molti alberi abitualmente adoperati per ricavare della legna, e anche questo è un aspetto da non sottovalutare.

Vi sono, infine, tutti quei gadget che meritano di essere definiti ecologici in quanto favoriscono il rispetto di abitudini virtuose, come le borracce, utilissime per evitare l’uso di bottiglie e bicchieri in plastica, e le shopper, che consentono di evitare l’uso delle classiche buste in plastica “usa e getta”.

Come detto in precedenza, la produzione di rifiuti plastici è una delle più serie minacce che l’ambiente sta affrontando e si ritroverà ad affrontare nel prossimo futuro, ecco perché la valenza ecologica di questi gadget è tutt’altro che secondaria.


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