Il Giro (di Fratelli) d’Italia: dall’Albania a Caivano è la corsa più “politica” della storia

Giro d'Italia 2025: si parte dall'Albania, si passa da Caivano, tre regioni del sud tagliate fuori


Uno sguardo sul Giro d’Italia 2025: l’edizione numero 108 della corsa rosa rischia di essere più un appuntamento di propaganda politica che una festa dello sport.

Il Giro d’Italia 2025: l’edizione più politica della storia

Che la storica corsa rosa, a dispetto del suo storico nome, non fosse un fedele “tour” geografico del Belpaese era ormai chiaro a tanti. Anche l’ormai sistematico “taglio” delle regioni meridionali dal palinsesto era quasi stato metabolizzato.

Ma il Giro d’Italia 2025, ad una sommaria lettura delle tappe previste, rischia di essere davvero ciò che di più lontano dallo sport ci possa essere: anzi, a pensar male sembrerebbe quasi frutto di un intervento da parte del Ministero della Propaganda, se solo esistesse ufficialmente.

Taglio del nastro di partenza previsto per venerdì 9 maggio prossimo da Durazzo, città portuale sulla sponda albanese dell’Adriatico: 3413 km suddivisi in 21 tappe porteranno gli atleti fino al profondo nord Italia e poi a Roma.

I ciclisti “terranno la destra”, in tutti i sensi

Il sospetto che il Giro d’Italia possa essere stato influenzato da interessi politici aleggia pesantemente su questa edizione. La scelta di partire dall’Albania, paese con cui il governo italiano ha recentemente stretto accordi in materia di immigrazione, e di fare tappa a Caivano, località simbolo delle politiche di sicurezza e recupero sociale promosse dal premier Giorgia Meloni, fa sollevare più di un sopracciglio.

Non si può ignorare il tempismo con cui questa decisione arriva: in un periodo di crescente attenzione mediatica verso le iniziative del governo in queste aree. Così, la corsa ciclistica sembra trasformarsi in una passerella politica più che in un evento sportivo.

Mezzo sud escluso dal Giro “d’Italia”

Totalmente escluse dal Giro tre regioni meridionali: Calabria e le due isole, Sicilia e Sardegna. Rapidissimo passaggio in Molise, una delle regioni all’avanguardia per il cicloturismo (con la sola partenza da Castel di Sangro nella tappa n.7).

Appare quindi quasi “forzata”, per questioni geografiche, la presenza di due tappe quasi esclusivamente pugliesi: la regione del tavoliere beneficia probabilmente del vantaggio di essere “dirimpettaia” del paese delle aquile.

Anche Milano esclusa dalla corsa. Napoli è la solita “scenografia”

Per onestà intellettuale va detto che tra le zone totalmente escluse dalla corsa risultano anche la regione Liguria e la provincia di Milano, nella quale la carovana non percorrerà nemmeno un metro: un giro “spezzatino” con la maggioranza delle tappe che cominceranno in una città diversa dall’arrivo del giorno precedente: un fatto che costringerà i corridori a numerosi trasferimenti.

L’arrivo nella “capitale dell’Impero”: Roma, dopo un trasferimento, l’ultimo dei tanti, dalle Alpi Cozie in Piemonte. Napoli ci sarà: dopo la deviazione su Caivano (che, per chi arriva da Potenza come faranno i corridori, non è affatto “di passaggio”) le telecamere potranno tornare sulle immagini da cartolina del golfo, del lungomare napoletano e dell’incanto che ha sempre fatto sognare i telespettatori Rai.

Giro d’Italia 2025, tra propaganda e cartolina

A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca: questo ce lo hanno insegnato proprio i politici. E quello che vedremo in primavera sembrerebbe un Giro d’Italia piegato alle esigenze della politica, con un percorso che strizza l’occhio ai temi cari all’attuale esecutivo.

La narrazione di un’Italia che si rialza, attraverso lo sport, ed omaggia i luoghi da “cartolina” o quelli nei quali l’azione del governo in carica può incidere in maniera differente. Tuttavia, lo sport dovrebbe rimanere un campo neutrale, lontano dalle strumentalizzazioni politiche: resta da vedere se questa edizione sarà capace, nei fatti, di smentire tutto quanto scritto finora o se diventerà l’ennesima occasione per raccogliere consensi elettorali.

Leggi anche questi articoli


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI