ECCELLENZA NAPOLETANA/ Digiuno come arma contro i tumori: la scoperta a Napoli

Vincenzo Quagliariello


Ancora un grande riconoscimento per l’Istituto dei Tumori Pascale di Napoli: il ricercatore Vincenzo Quagliariello si è classificato al primo posto del premio AIACE con uno studio sui benefici del digiuno intermittente per i pazienti affetti da tumore.

Digiuno e tumori: il Pascale di Napoli trionfa con uno studio

La ricerca oncologica risultata vincitrice del premio AIACE (nome della Fondazione che opera per il sostegno della ricerca per la lotta ai tumori) è stata pubblicata sulla rivista Nature Communications dalla Struttura Complessa di Cardiologia dell’Istituto Nazionale dei tumori di Napoli in collaborazione con l’University of Southern California (Los Angeles) e l’IFOM di Milano.

Lo studio ha dimostrato, per la prima volta, che la dieta a intermittenza è capace di aumentare l’attività antitumorale degli inibitori dei checkpoint immunitari e di ridurne la cardiotossicità. Digiunare più volte alla settimana, dunque, servirebbe ad amplificare l’attività tumorale dell’immunoterapia, riducendo l’infiammazione sistemica e gli eventi cardiovascolari avversi.

A firmarlo è il dottor Vincenzo Quagliariello, 38 anni, specialista in Patologia clinica e Biochimica clinica, attualmente, nello staff di Nicola Maurea, direttore della Cardiologia del Pascale. Si occupa in particolare del legame tra cuore, sistema immunitario e tumori, con l’obiettivo di sviluppare terapie sempre più efficaci e meno tossiche.

“Gli inibitori dei checkpoint immunitari stanno rivoluzionando la terapia oncologica internazionale, con effetti significativi su diversi tipi di tumore. Tuttavia, essi causano effetti collaterali che vanno dai disturbi endocrini autoimmuni ad un aumento del rischio di aterosclerosi ad una, seppur rara, grave cardiotossicità (miocardite)” – ha spiegato l’autore.

“La dieta mima digiuno, o a intermittenza, sta emergendo come promettente potenziatore di un’ampia gamma di terapie contro il cancro, inclusa l’immunoterapia. In questo studio, la dieta mima digiuno è capace di aumentare significativamente l’attività antitumorale dell’immunoterapia in modelli di melanoma e del cancro al polmone”.

“Ancora più importante, la dieta mima digiuno è capace di ridurre la fibrosi, la necrosi e l’ipertrofia cardiaca causate dagli inibitori dei checkpoint immunitari. Inoltre, la dieta mima digiuno è capace di ridurre la miocardite e l’infiammazione cardiaca e sistemica”.

Quagliariello ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale (ASN), rilasciata dal Ministero della Salute, alle funzioni di professore associato in Patologia generale e Patologia clinica. Ha conseguito un dottorato internazionale in Medicina Traslazionale e firmato 83 lavori scientifici su riviste internazionali. È autore di un brevetto internazionale per la cura del carcinoma prostatico in collaborazione con l’Università di Manchester. Per le sue ricerche ha ricevuto lo Young Investigator Award 2024 al Congresso europeo di cardiologia Heart Failure, tenutosi a Lisbona.


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