Terremoto, presidente INGV: “Potrebbero arrivare altre scosse. Eruzione? Non c’è risalita di magma”

Campi Flegrei, la solfatara di Pozzuoli


A fornire chiarimenti sulla scossa di terremoto che si è verificata nella notte ai Campi Flegrei è stato il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Carlo Doglioni, che ha annunciato la possibilità di ulteriori scosse nelle prossime ore.

Terremoto Campi Flegrei, Doglioni: “Possibili altre scosse”

Intervenuto a Sky Tg24, il presidente dell’INGV ha dichiarato: Si è trattato di un sisma superficiale, quindi avvertito maggiormente, della stessa sismicità del 20 maggio scorso. Un terremoto è energia, più se ne libera superficialmente, più noi avvertiamo la sua intensità macrosismica che può portare alla caduta di calcinacci come è accaduto a Bagnoli stanotte”.

Se ci aspettavamo altre scosse? Sì e potrebbero essercene altre. Ma è tutto nella norma per i Campi Flegrei, anche per quanto riguarda la velocità di sollevamento del suolo. La recrudescenza del sollevamento del suolo rientra nella tipicità del vulcano attivo”.

Alla domanda riguardante una ipotetica eruzione, ha risposto: Al momento non vi è nessuna evidenza di una risalita di magma. O si raffredda in profondità o risale, ma a oggi non abbiamo evidenze di risalita“.

La scossa di questa notte, di magnitudo 4.4, localizzata a Bagnoli ad una profondità di 2.5 km, è stata avvertita non solo dai residenti della zona flegrea ma in tutta la provincia di Napoli, da Bagnoli a Fuorigrotta fino al Vomero e al Vesuviano. In via precauzionale i sindaci Luigi Manzoni e Gaetano Manfredi hanno deciso di tenere chiuse le scuole situate nell’area bradisismica per la giornata di oggi.

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